AG.RF.(redazione)16.04.2024
“riverflash” – Gli oncologi avvertono: l’alcol è più tossico per le donne ma poche conoscono i rischi”. In mezzo secolo la sopravvivenza al cancro della mammella è passata dal 30 al 90%. Il 23% dei casi di cancro alla mammella è causato da fattori di rischio evitabili, come fumo di sigaretta, sovrappeso, alcol e sedentarietà. In particolare, al consumo eccessivo di alcol è riconducibile fino all’11% delle nuove diagnosi, pari a oltre 6.000 casi ogni anno in Italia. La tossicità della sostanza è maggiore nelle donne, ma poche conoscono il rischio. L’organismo femminile, infatti, ha una minore produzione dell’enzima Alcol-Deidrogenasi (ADH) e quindi una ridotta capacità di metabolizzare l’etanolo che stimola anche l’azione degli estrogeni, gli ormoni responsabili della crescita di circa il 70% dei tumori del seno, che si sviluppano maggiormente quando all’alcol si associano altri fattori di rischio. In Italia, il 36,9% delle donne è sedentario, il 26,8% è in sovrappeso e l’11,1% obeso, il 15,3% fuma e l’8,7% consuma alcol in quantità a rischio per la salute. Questi comportamenti aumentano la probabilità di sviluppare non solo il carcinoma mammario, ma anche altre neoplasie e gravi malattie, come quelle cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative. Ma qual è la soglia/limite del consumo di alcol? 20 grammi al giorno per gli uomini (due bicchieri di vino da 125 millilitri) e 10 grammi al giorno per le donne (circa un bicchiere di vino). L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dal XXV Congresso Nazionale a Roma lancia l’allarme sui rischi dell’abuso di alcol, purtroppo ancora sottostimati, proprio per sensibilizzare le donne. Dal 9 al 12 maggio, presso il circo Massimo, si terrà la “Race for the cure”, il più grande evento al mondo, per celebrare i 25 anni della manifestazione, volta alla prevenzione e alla lotta ai tumori al seno.
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