CAMERA DEI DEPUTATI: VIA LIBERA ALLA RIFORMA DELLA PRESCRIZIONE

AG.RF. 25.03.2015 di Giuseppe Licinio

 “riverflash” – Il testo sull’allungamento dei tempi per la prescrizione, è stato approvato dalla Camera dei Deputati e ora passerà al Senato. L’Ncd, sia pure critico verso il provvedimento, ha evitato la spaccatura con il governo, dopo le polemiche per le dimissioni del suo ministro Maurizio Lupi. Il disegno di legge passa così al Senato, con i voti del Pd e l’annunciata astensione dell’Ncd, l’ala di centrodestra della maggioranza: i sì sono stati 264, gli astenuti 121 (Ncd e grillini) e 26 i contrari. Ora dunque la prescrizione passerà da 10 a 15 anni se verrà approvato l’aumento delle pene per questi reati contenuto nel ddl parallelo in discussione al Senato.

Ieri è stata anche la giornata della presentazione del piano sulla prevenzione della corruzione nelle società controllate e partecipate dal ministero dell’Economia. Tra i punti della direttiva, la rotazione dei dirigenti, la tutela del dipendente che segnala un illecito e divieto di conferire un incarichi a chi è stato condannato per reati contro la pubblica amministrazione. “La lotta alla corruzione e la trasparenza, hanno un rilievo assoluto, in tutte articolazione pubbliche”, ha dichiarato il ministro Padoan.

Anche il magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’authority anticorruzione, è intervenuto dichiarando che “Nessuno pensi che queste regole abbiano una funzione salvifica”, e riguardo al tema delle intercettazioni: “ Nessuno può pensare ora di mettere in discussione le regole sulle intercettazioni, non è questo un tema in agenda: in ogni caso, occorrerà riguardare un tema che stiamo prendendo in considerazione da tempo, che riguarda i criteri di pubblicità delle intercettazioni e su questo faremo una riflessione: ma è chiaro che in questo momento storico,  nessuno può pensare di mettere in discussione le intercettazioni. Al massimo si può pensare di ampliare la possibilità di fare intercettazioni, ad esempio sui reati di corruzione”.