1 Giu 2013
Calo di TWITTER e in crescita GOOGLE+ e FACEBOOK
(riverflash) – ROMA – Facebook cresce nell’uso e nella quotidianità degli italiani tra i social network che la Rete offre, ma a sorpresa è seguito da due servizi meno «pubblicizzati» come Google+ e Linkedin, mentre diminuisce la diffusione di Twitter e dei suoi messaggini di 140 caratteri. Il dato è stato diffuso oggi nella giornata iniziale di State of the Net, la conferenza sullo stato della rete in Italia, apertasi a Trieste, riunendo esperti da tutto il mondo.
L’analisi è stata condotta e illustrata da Vincenzo Cosenza, della società Blogmeter. Il social network di Mark Zuckerberg ha 22,7 milioni di utenti mensili, e tra il 2012 e il 2013 è cresciuto del 4,7%, Google+ ne ha 3,8 milioni (+56,7%), Linkedin 3,5 milioni (+18,3%) e Twitter 3,3 (-11,6%). Gli utenti attivi in Italia su Facebook sono 14 milioni, 10 attraverso una piattaforma e circa 5 (nel 2012 erano zero) solo via mobile; ogni mese sono 3 miliardi i “like”, 288 milioni le fotografie caricate, 3,5 miliardi i messaggi privati e 2 milioni i «check-in» in luoghi fisici. Tra i «brand» nei primi quattro mesi di quest’anno su Facebook primeggia Beppe Grillo, con 14,3 milioni di interazioni, più del doppio del secondo ‘brand’, il quotidiano Repubblica (6,4 milioni).
Ma l’analisi dello «Stato della rete» ha mostrato che dietro le parole si nasconde un «mood», una sensazione e un «sentimento del tempo». Analizzando Twitter, Blogmeter ha sottolineato che nel 2013 il sentimento prevalente è stato il pessimismo. Un atteggiamento particolarmente negativo nei periodi delle elezioni e dello stallo politico prima, e nei giorni delle elezioni del Presidente della repubblica poi. Unici «picchi» positivi a Capodanno e a San Valentino. Altro momento di forte emotività in rete è stata l’elezione di papa Francesco, il 13 marzo scorso. Prevalenza invece di ‘disgustò, ‘rabbià e ‘tristezzà nei giorni che hanno portato alla rielezione di Napolitano (20 aprile).
Tra le altre abitudini che emergono dall’analisi Blogmeter vi è quella dell’utilizzo di Twitter come «secondo schermo» a commento degli eventi televisivi più rilevanti. A titolo di esempio, Cosenza ha analizzato la puntata di “Servizio pubblico” del 10 gennaio scorso, con ospite Silvio Berlusconi, con due picchi di «tristezza» al momento dell’editoriale di Marco Travaglio e di «rabbia» quando Berlusconi si è messo a «spolverare» la sedia del giornalista.
Fonte: il messaggiero
(AG RF RM 01.06.2013)