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CALCIO: SI RIPARTE (FORSE..) VIA LIBERA AGLI ALLENAMENTI DI GRUPPO

AG.RF.(redazione).20.05.2020

“riverflash” – Il Comitato Tecnico Scientifico, in collaborazione con la Lega di serie A e la Federcalcio, ha approvato il nuovo protocollo per la ripartenza: stop ai ritiri obbligatori, in caso di un positivo il contagiato viene isolato, mentre gli altri si allenano in ritiro. Quanto tempo ci vorrà per tornare in forma? “Almeno 4 settimane prima di giocare” dice Damiano Tommasi. Dunque sembra che il campionato possa ripartire davvero: a tale proposito il ministro Spatafora ha così commentato: “Mi hanno disturbato le pressioni su di me quando registravamo terapie intensive piene. Ora è giusto che il calcio riparta”. Il testo approvato permetterà quindi alle società di iniziare ad allenarsi in gruppo e dovrebbe anche consentire di evitare le due settimane di ritiro obbligatorio dentro il centro sportivo per tutto il gruppo squadra. Per garantire che il gruppo resti immunizzato, verranno effettuati regolarmente tamponi a tutti i calciatori: questa è la soluzione suggerita dal protocollo. Ma se un calciatore dovesse risultare positivo, come si procederà? Il Cts ha accolto anche in questo caso il protocollo: il contagiato andrà a casa, il gruppo potrà continuare ad allenarsi ma chiudendosi in ritiro blindato: la conferma è arrivata direttamente dal ministro Spadafora, al Tg2: “Abbiamo potuto permetterlo perché la situazione oggi lo consente. La Figc è stata disponibile a rivedere la sua prima proposta e ci fa piacere: ci saranno dei chiarimenti sui tempi di isolamento dei giocatori eventualmente positivi e si raccomanda che i tamponi non vadano a incidere sulla necessità della collettività”. Spatafora inoltre ha spiegato il suo orientamento sulla questione ripresa del campionato: “Ho convocato poco fa una riunione per il 28 maggio alle 15.00 con il presidente della Figc Gravina e della lega serie a Dal Pino, con tutte le altre componenti, ritengo che saremo nelle condizioni di avere tutti i dati a disposizione, anche in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, per poter decidere insieme la data, se e quando ripartirà il campionato”. Anche il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha voluto dire la sua in merito: “Ho espresso al ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora, e al ministro della salute, Roberto Speranza, la mia soddisfazione e quella della federazione per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato”. Ovviamente viene raccomandata la prudenza, così come raccomanda Tommasi: “arrivati a questo punto, servono delle vere e proprie certezze dal punto di vista medico e sanitario. Speriamo di poter accelerare nelle prossime settimane. Abbiamo chiesto un organo di controllo che sia in grado di fornire a tutti le stesse garanzie di sicurezza”. E i giocatori cosa pensano? Non vedono l’ora di tornare in campo.

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