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BUDAPEST, CAPITALE DELL’UNGHERIA, HA COMPIUTO 140 ANNI

AG.RF 19.11.2013  (N.A.)

(riverflash) – Ha compiuto 140 anni Budapest, le cui tre parti, Buda, Pest e Óbuda, furono unite 140 anni fa, il 17 novembre 1873. Budapest è la capitale dell’Ungheria e provincia autonoma. È la maggiore città ungherese per numero di abitanti, circa 1.700.000, con un agglomerato urbano di 2.551.247 e un’area metropolitana di 3.284.110 abitanti, nonché centro primario del paese per la vita politica, economica, industriale e culturale. La sua massima espansione si è avuta nel 1989 quando ha toccato quota 2.113.645 abitanti. Budapest nasce ufficialmente nel 1873 con l’unione delle città di Buda e Óbuda, situate sulla sponda occidentale del Danubio, con la città di Pest, situata sulla sponda orientale.
Budapest è molto popolare tra i turisti: nel 2011 4,7 milioni di turisti l’hanno visitata secondo l’Euromonitor International, per questo è la 25ª città più visitata del mondo.

Il palazzo reale nel 1930

Il primo insediamento sul territorio di Budapest fu a opera dei Celti intorno al I secolo a.C. In seguito venne occupata dai Romani. L’insediamento romano, Aquincum – prima il celtico Akink -, divenne la principale città della Bassa Pannonia. I Romani hanno costruito strade, anfiteatri, terme e un campo militare fortificato.
Già luogo di una certa importanza, Pest venne ricostruita velocemente dopo la distruzione a opera degli invasori Mongoli nel 1241, ma fu Buda, sede del Palazzo Reale sin dal 1247, a diventare la capitale dell’Ungheria.
La conquista da parte dei Turchi di gran parte dell’Ungheria nel XVI secolo interruppe la crescita della città: Pest cadde in mano agli invasori nel 1526 e Buda la seguì 15 anni più tardi. Mentre Buda rimase la sede del governo Turco, Pest finì in rovina prima della riconquista nel 1686 da parte delle truppe asburgiche.
Fu Pest, dal 1723 sede amministrativa del regno, a conoscere tra il XVIII e XIX secolo il maggior tasso di crescita, anche grazie all’inglobamento di centri abitati adiacenti. Nel 1800 Pest era più grande di Buda e Óbuda messe insieme, e nel corso del secolo crebbe di venti volte fino a raggiungere i 600.000 abitanti.
La fusione delle tre città di Buda, Óbuda e Pest in un’unica amministrazione, dapprima messa in atto dal governo rivoluzionario Ungherese nel 1849, poi revocata dalla restaurata autorità asburgica, venne infine resa effettiva dal governo autonomo ungherese instaurato col “Compromesso” austro-ungarico del 1867 (vedi Austria-Ungheria). La popolazione totale dell’area unificata crebbe tra il 1840 e il 1900 fino a 730.000 abitanti.

Piazza degli Eroi nel 1919

Durante il XX secolo la maggiore espansione demografica è avvenuta nei sobborghi, con Újpest che ha più che raddoppiato le sue dimensioni dal 1890 al 1910 e Kispest che le ha quintuplicate dal 1900 al 1920, a causa del fatto che la gran parte delle industrie del paese si sono concentrate nella città. Le perdite umane della prima guerra mondiale e quelle conseguenti alla perdita di due terzi del territorio del paese (1920) causarono un temporaneo rallentamento, lasciando Budapest capitale di uno Stato più piccolo ma finalmente sovrano. Nel 1930 la città giunse a contare un milione di abitanti, più altri 400.000 nei sobborghi.
Durante l’occupazione tedesca della seconda guerra mondiale, circa un terzo dei 250.000 abitanti di origine ebraica di Budapest persero la vita nell’Olocausto[2]. Tra il 1944 e l’inizio del 1945 i nazisti e la polizia ungherese (controllata dal governo collaborazionista del partito delle Croci Frecciate) deportarono gran parte degli ebrei nei campi di sterminio. A contrastare eroicamente le deportazioni si distinsero il diplomatico svedese Raoul Wallenberg, l’italiano Giorgio Perlasca (che si fece passare per diplomatico spagnolo) e il nunzio apostolico Mons. Angelo Rotta. Nonostante l’enorme massacro, Budapest è ancor oggi la città europea con la maggior percentuale di popolazione ebraica.
Danneggiata gravemente durante l’assedio sovietico dell’inverno seguente, la città fu ricostruita nel dopoguerra. Nel 1956 la città fu uno dei maggiori teatri della rivolta d’Ungheria e dei conseguenti scontri tra la popolazione e le truppe sovietiche, che portarono alla sconfitta degli insorti e alla repressione. Negli anni sessanta, la capitale divenne in qualche modo una vetrina delle politiche più pragmatiche intraprese dal governo del paese dopo i fatti del 1956. Dopo la caduta del regime comunista (1989), Budapest ha riallacciato i suoi tradizionali legami economici e culturali con l’Europa occidentale, ponendosi come capofila nel tumultuoso passaggio al capitalismo dei paesi centro europei ex socialisti. A partire dagli anni novanta, seguendo una linea di tendenza comune a tutta l’Ungheria, Budapest ha subito un calo demografico causato dall’emigrazione e dalla decrescita naturale della popolazione.

Piramide della popolazione per fasce di età e sesso
Crescita della popolazione:

Anno Abitanti
1800 54.200
1830 102.700
1850 178.000
1880 370.800
1900 733.400
1925 957.800
1990 2.016.100
2003 1.719.342
2006 1.698.106 (agglomerato urbano 2.571.504[3])

Popolazione divisa per gruppo etnico di appartenenza secondo il censimento del 2001.

Gruppo etnico Quantità
Ungheresi 1.631,043 (91,2%)
Tedeschi 18.097 (1%)
Zingari 14.019 (0,8%)
Slovacchi 4.929 (0,3%)
Greci 3.410
Romeni 2.637
Cinesi 2.289
Ucraini 2.055
Polacchi 2.044
Altri 4.327
Sconosciuti 93.071
Religioni[modifica | modifica sorgente]
Popolazione divisa per religione professata:
Chiesa cattolica in Ungheria – 808.460 (45.5%, 67.4% nel 1880)
Calvinismo – 224.169 (12.6%, 6.1% nel 1880)
Luteranesimo – 46.449 (2.6%, 5.5% nel 1880)
Chiesa greco-cattolica ungherese – 28.901 (1.6%)
Ebraismo – 9.468 (0.5%, 19.7% nel 1880)
Ateismo – 347.209 (19.5%)
Altri – 26.681
atei (coloro che non professano nessuna religione) – 286.584

Le circoscrizioni di Budapest

Le circoscrizioni di Budapest sono 23 e consistono in aree molto estese che hanno una propria organizzazione e amministrazione locale.
Tabán, Vár (Castello) – I Circoscrizione
Si trova sulla riva destra del Danubio e conta più di 30 000 abitanti. Essa è meglio conosciuta con il nome di “Castello” ed è la più visitata dai turisti. Sul territorio di questa circoscrizione si trovano tracce di insediamenti umani che risalgono all’età della pietra.
Nella circoscrizione del Castello c’è anche la cosiddetta “Cittadella”, un forte arroccato su di una collina sovrastante la città. All’interno del forte vi è anche un museo dedicato al bunker che vi era durante seconda guerra mondiale.
Rózsadomb, Pasarét – II Circoscrizione
Situato a nord del “Castello” in un elegante quartiere tranquillo, è conosciuto come “Rózsadomb”, cioè “collina delle rose”, nome derivato dalla presenza del derviscio turco Gül Baba che riempì gli spazi verdi di roseti. Nel periodo del comunismo tanti ufficiali importanti si erano trasferiti a “Rózsadomb”.
Óbuda – III Circoscrizione
In questo luogo, sempre a nord, si stabilì l’ accampamento romano che diede origine ad Aquincum, nucleo di quella che oggi è la città di Budapest e, all’origine, la frontiera più a nord dell’Impero Romano. Degli anfiteatri, palazzi e colonnati tipici dell’architettura dell’Impero Romano, oggi rimane poco e quei pochi resti salvati dalle razzie della storia si trovano quasi tutti nella piazza principale, Fö tér, presso gli scavi archeologici di Aquincum e il relativo museo.

Basilica di Santo Stefano, nel cuore di Pest

La Circoscrizione di Újpest (Nuova Pest) venne fondata dalla comunità ebraica prima di essere annessa a Budapest. Essa è situata sulla riva sinistra del Danubio e, secondo i dati del censimento del 1990, conta 115.000 abitanti. Tra le circoscrizioni è la più recente della città con la prima casa costruita nel 1832. Nell’anno 1940 l’area fu dichiarata villaggio e tra il 1907 e il 1929 diventò un comune per poi diventare, nel 1950, città ed essere annessa a Budapest capitale diventando la IV Circoscrizione.
Belváros, Lipótváros – V Circoscrizione
Belváros è il vero e proprio centro di Pest, dallo stile barocco che si estende lungo il fiume davanti alla collina del castello. L’area che abbraccia è quella compresa tra il Kiskörút (Piccolo Corso) e il Danubio, vi si trova anche il bellissimo mercato coperto di Vásárcsarnok che può considerarsi uno dei più grandi d’Europa. Qui è il vero centro commerciale, economico e amministrativo della città. È anche la zona più elegante di Pest.
Terézváros – VI Circoscrizione
A est della V Circoscrizione, Terézváros, la “Città di Teresa” è formata da strade molto eleganti dove si concentrano le sedi di diverse ambasciate e grandi palazzi.
Erzsébetváros – VII Circoscrizione

Castello di Vajdahunyad, ricostruzione ottocentesca nel “Parco del millennio”

Circoscrizione di Alsórákos, Herminamező, Istvánmező, Kiszugló, Nagyzugló, Rákosfalva, Törökőr, Városliget.
Zugló è un quartiere che affianca alle belle costruzioni zone popolari. Vi si trova anche lo zoo e il Museo di belle arti. Qui vi erano gli studi cinematografici ungheresi oggi occupati dalla televisione.
Fino al 1935 il territorio di Zugló era diviso in tre circoscrizioni e solo nel 1935 venne unificato con il nome di “Rákosváros” per poi assumere nel 1950 il nome attuale.
Il quartiere Istvánmező è un quartiere piuttosto elegante e verde, tanto che la sua via principale, Stefánia út, è ricordata in alcune canzoni popolari dei primi del ‘900 e vi si trovano numerose ambasciate, tra cui quella italiana. Vi si trovano anche il grande parco cittadino Városliget e lo stadio Népstadion (oggi rinominato Puskás Ferenc Stadion) costruito nel 1954 e che poteva contenere fino a circa 100.000 persone (oggi il numero dei posti è stato ridotto).
Rákospalota, Pestújhely, Újpalota – XV Circoscrizione
Il quartiere non presenta interessi turistici. Esso è costituito solamente da case popolari.
Mátyásföld, Sashalom, Cinkota – XVI Circoscrizione
Come per il precedente, anche questo è costituito essenzialmente da case popolari.
A differenza di Sashalom e Cinkota, dove vi sono, per la maggior parte, casette popolari con giardino, nel quartiere Màtyàsföld vi si trovano anche villette e alcune ville costruite a cavallo tra il XIX e il XX secolo, un tempo considerate residenza di campagna e oggi, con l’enorme estendersi della città, ritenute abitazioni di periferia.
Rákosmente – XVII Circoscrizione
Circoscrizione di Rákoskeresztúr, Rákoscsaba, Rákosliget, Rákoshegy, Rákoskert.
In questo quartiere, accanto alle case popolari, si trova la zona industriale. Prima della caduta del muro di Berlino qui si trovavano le officine della fabbrica di mezzi di trasporto (autobus e filobus) “Ikarus”. Questa fabbrica è stata edificata durante i primi anni della Repubblica Popolare Ungherese e fu una delle più importanti dell’epoca in quanto riforniva tutte le repubbliche socialiste e molte altre nazioni non allineate.
Pestszentlőrinc – XVIII Circoscrizione

Piazza degli Eroi

Questa circoscrizione, che si trova alla periferia sud-est della città, è costituita da un insieme di vecchie fabbriche e quartieri popolari ed è divisa in due parti: “Pestszentlőrinc” e “Pestszentimre”. In esso è situato l’aeroporto.
Kispest – XIX Circoscrizione
Il quartiere, che si trova lontano dal centro, è stato progettato da Kós Károly, importante architetto ungherese dell’Art Nouveau. Sino al 1948 era comune autonomo.
Pesterzsébet Regina Elisabetta (Sissi) – XX Circoscrizione
È un quartiere molto vasto e costituito da sole case popolari.
Csepel – XXI Circoscrizione
Il quartiere prende il nome dall’isola Csepel e si trova nel mezzo del Danubio, tra Buda e Pest. Nel periodo comunista era una delle zone siderurgiche e industriali più importanti dell’Ungheria. Restano ora, al posto degli edifici che ospitarono importanti industrie, solamente capannoni e strutture in stato di totale abbandono. L’area si sta ora affermando come zona di villeggiatura soprattutto per gli amanti della pesca e degli sport acquatici.
Budatétény, Nagytétény, Budafok – XXII Circoscrizione
Questo è un quartiere periferico della città. In esso si trova il “Parco Museo delle statue” che ospita le statue e monumenti dell’epoca comunista, che si trovavano sparsi per la città prima di essere brutalmente rimosse dopo alcuni dalla caduta del sistema socialista.
Soroksár – XXIII Circoscrizione
La circoscrizione sorge in un’area molto vasta priva di interesse turistico. In origine era un villaggio tedesco.

Isola Margherita

Possiamo contare sette isole sul Danubio: Isola Shipyard, isola Margherita, isola Csepel, Palotai-sziget (adesso una penisola), Népsziget, Háros-sziget, e Molnár-sziget.
Le isole più significative:
Isola Margherita che consiste principalmente in un parco ed è una zona di svago per turisti e abitanti locali. L’isola si trova tra il ponte Margherita (a sud) e il ponte Árpád (a nord). Nell’isola si trova un club di danza, una piscina, un Parco acquatico, un centro di fitness e atletica, una pista per biciclette. Durante il giorno si riempie di gente che fa sport o semplicemente riposa. In estate è frequentata da giovani anche nelle ore notturne.
Isola Csepel è la più grande isola del Danubio in Ungheria. E lunga 48 km e larga 6–8 km e la sua area comprende 257 km², mentre solo la punta settentrionale è dentro i limiti della città.
Hajógyári-sziget è un’isola artificiale situata nel terzo distretto. L’isola ospita numerose attività tra le quali: stazione d’imbarco, moto d’acqua durante il giorno e discoteche durante la notte. Questa è l’isola dove il famoso Sziget Festival ha luogo e che ospita centinaia di spettacoli con circa 400.000 visitatori nella sua ultima edizione. Molti progetti sono in corso per rendere questa isola uno dei più grandi centri di divertimento d’Europa. Si progetta di costruire appartamenti, alberghi, casinò e un porto turistico.
Luppa-sziget è la più piccola isola di Budapest, situata nella regione nord.

I bagni Rudas è un bagno termale e medicinale costruito nel 1550

Uno dei motivi per cui i Romani colonizzarono la zona a ovest del Danubio e stabilirono qui la loro capitale regionale a Aquincum (ora parte di Óbuda, nel nord di Budapest) è stato per la possibilità di utilizzare e godere delle sorgenti termali. Ancora oggi sono visibili le rovine delle enormi terme costruite in quel periodo. I bagni più moderni sono stati costruiti durante il periodo Turco (1541-1686) e alcuni di questi sono ancora in uso oggi. Budapest ha guadagnato la sua reputazione di città delle terme nel 1920 dopo che ha iniziato a sfruttare il potenziale economico legato alle terme.
Oggi, i bagni sono per lo più frequentati dalla vecchia generazione con l’eccezione del Magic Bath e Cinetrip, discoteche d’acqua, frequentate da giovani.
La costruzione dei bagni Király è iniziata nel 1565 e la maggior parte della struttura attuale appartiene al periodo turco, in particolare la piscina e la cupola che la ricopre.

Bagni Széchenyi.

I bagni Rudas non solo si trovano in una superba posizione centrale, in stretta striscia di terra compresa tra la collina Gellért e il Danubio, ma sono anche uno straordinario esempio di architettura risalente al periodo turco. L’elemento centrale è una piscina ottagonale su cui è presente cupola di 10 m di diametro, sostenuta da otto pilastri.
I Bagni Gellért sono stati costruiti nel 1918, anche se vi era stato bagni turchi precedentemente e nel Medioevo un ospedale. Nel 1927 le Terme sono stati ampliati per includere la piscina a onde e un bagno effervescente è stato aggiunto nel 1934. Con la sua impeccabile conservazione dell’interno in stile Art Nouveau, tra cui troviamo mosaici colorati, colonne di marmo, vetrate e statue, questo è senza dubbio il complesso balneare tra i più belli di Budapest.
Le Terme Lukács si trovano a Buda e sono anch’esse di origine turca. Dal 1950 sono state considerate come un centro per intellettuali e artisti.
Il Bagni Széchenyi sono tra i più grandi complessi termali di tutta l’Europa. Le tre piscine all’aperto sono aperte tutto l’anno, compreso l’inverno. All’interno ci sono più di dieci piscine separate ed è possibile ottenere una serie di trattamenti di benessere.

Presso il parco cittadino esiste una delle più grandi superfici di ghiaccio artificiale del mondo ed è anche sede del Bandy ungherese.
Le squadre di calcio cittadine sono il Budapest Honvéd Football Club, il Ferencvárosi Torna Club, il Magyar Testgyakorlók Köre Budapest Futball Club e l’Újpest Football Club.

Budapest è anche sede del Gran Premio d’Ungheria di Formula 1 che si svolge nel circuito automobilistico dell’Hungaroring.

La città è dotata di una rete ferroviaria metropolitana, di un servizio ferroviario suburbano (BHÉV), di una rete tranviaria, oltre che di una rete di autobus, filobus e navette fluviali sul Danubio. Esiste inoltre un treno a cremagliera, la ferrovia dei bambini, una seggiovia (Libegő) e una funicolare (Budavári Sikló).

La metropolitana di Budapest è la più antica dell’Europa continentale.

La prima tratta tra Vörösmarty tér – Széchenyi fürdő (oggi linea M1) è stata aperta nel 1896 in concomitanza delle celebrazioni per il millennio dello Stato ungherese. Attualmente è costituita da 3 linee: M1 (gialla), M2 (rossa), M3 (blu).

Budapest M1 Metro.svg (km 5) aperta nel 1896, è la prima linea metropolitana dell’Europa continentale, è stata estesa nel 1973 al nuovo capolinea di Mexikói út. Questa linea differisce dalle altre a causa della sagoma molto ridotta (6 m x 2,75 m). Nel 1996 le stazioni, di gusto squisitamente liberty sono state riportate all’antico splendore grazie a interventi di restauro.

Budapest M2 Metro.svg (km 10) corre di direzione est-ovest ed è l’unica linea che si estende nella parte occidentale della città (Buda), attraversando il Danubio. Corre in superficie nella tratta tra Pillangó utca e il capolinea orientale Örs vezér tere (interscambio con i treni suburbani HÉV). Il 1º gennaio 2004 la stazione Népstadion è stata rinominata Stadionok.

Budapest M3 Metro.svg (18 km) corre da nord a sud nella parte orientale della città, tutta in sotterranea, a parte il capolinea meridionale Kőbánya-Kispest (interscambio con le ferrovie ungheresi MÁV). La prima tratta è stata aperta nel 1976 (Deák tér – Nagyvárad tér) successivamente estesa in entrambe le direzioni. Nel 1990 ha raggiunto il capolinea nord di Újpest-Központ. È previsto che la linea venga prolungata a sud fino all’aeroporto Ferihegy 2 e a nord fino a Középső körút.

È in fase avanzata la realizzazione (completamento previsto entro il 2010) della linea Budapest M4 Metro.svg tra la stazioni di Keleti e Kelenföld (interscambio con la linea M3 a Kálvin tér e con la linea M2 a Keleti). In una fase immediatamente successiva al completamento, è previsto che inizino i lavori per il prolungamento della linea spostando i capolinea rispettivamente a Újpalota Bővítés e Gazdagrét.

È in fase di progettazione la linea BKV metro.svgBKV h5 jms.svg tra i capolinea di Varga Jenő tér e Pomázi út, con doppio attraversamento del Danubio e dell’isola Margherita.

A Budapest vi sono diversi aeroporti, ma solo uno dedicato al traffico civile di linea: l’aeroporto di Ferihegy con i tre terminali “1”, “2A” e “2B”.

Il Terminal “1” del Ferihegy, il più vecchio, è dedicato alle compagnie aeree low Cost e ai voli charter, mentre gli altri voli di linea utilizzano i terminal “2A” e “2B” più moderni. In realtà, dal 2012 i terminal utilizzati per il traffico passeggeri sono soltanto il 2A e il 2B.
L’aeroporto di Ferihegy è collocato a 16 km a est-sud est dal centro di Budapest. Nel corso del 2007 l’aeroporto ha avuto un traffico di circa 8,6 milioni di passeggeri. L’aeroporto offre collegamenti, oltre che con le principali città d’Europa, anche con Medio Oriente, Asia e Nord America.
Il collegamento tra l’aeroporto di Ferihegy e il centro della città è assicurato con un pullman navetta che raggiunge il capolinea Kőbánya-Kispest della linea 3 della metropolitana con cui si può proseguire.

La rete ferroviaria nazionale è gestita dalla società MÁV.

Budapest ha 3 stazioni ferroviarie principali, tutte collegate con la metropolitana.

Keleti pályaudvar. (stazione est): serve principalmente le linee dirette verso l’Ungheria nord-orientale, occidentale, meridionale e le principali destinazioni internazionali:

Vienna, Bratislava (via Komárom), Varsavia (via Žilina), Cracovia (via Košice), Mosca (via Záhony), Bucarest (via Arad), Belgrado, Zagabria (via Kaposvár), Lubiana e Venezia (via Trieste)

Nyugati pályaudvar. (stazione ovest, opera dei fratelli Eiffel) serve principalmente le linee dirette verso l’Ungheria meridionale e orientale, Oradea e Bratislava (via Vác e Štúrovo).

Déli pályaudvar. (stazione sud) serve principalmente le linee dirette verso l’Ungheria occidentale e meridionale, Vienna, Graz.

È presente anche un sistema ferroviario suburbano, chiamato HÉV, gestito dalla società di trasporti pubblici di Budapest, BKV. Il sistema è organizzato su quattro linee che collegano Csepel (direzione sud), Ráckeve (estremo sud), Gödöllő (direzione nordest) e Szentendre (direzione nord), con vari punti di Budapest centrale. Per alcune di queste linee è prevista la trasformazione in metropolitana o metropolitana di superficie. Dal 2007 un collegamento ferroviario dedicato collega la stazione Nyugati al terminale “1” dell’aeroporto internazionale di Budapest-Ferihegy.

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