14 Nov 2015
(riverflash) – Amichevole allo stadio Re Baldovino per ricordare i morti dell’Heysel. In campo il Belgio, nuovo primo della classe del ranking FIFA, e gli Azzurri che si presentano al prossimo Europeo vincitori del girone è finita 3-1 per i padroni di casa, un punteggio che in realtà punisce l’Italia oltre il dovuto. Un’Italia di carattere e personalità nel primo tempo, cinica, capace di mettere paura agli avversari e di passare in vantaggio dopo tre minuti con una splendida azione avviata e conclusa in rete da Candreva, raggiunta al 13’ da Vertonghen, sfortunata nella ripresa in occasione della traversa colpita da Eder e poi superata dai gol di De Bruyne e di Batshuayi.
Privo di pedine importanti come Pirlo, Giovinco e Verratti, il ct Antonio Conte ritrova Marchisio che schiera a centrocampo accanto a Parolo con Florenzi a destra e Candreva a sinistra, in difesa davanti a Buffon , Darmian, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, e completa il 4-4-2 con Pellè ed Eder in attacco. Un test più che attendibile per gli Azzurri, perché davanti hanno una nazionale che dal 2007 ad oggi è passata dal 71esimo posto al primo del Ranking FIFA e sta vivendo un momento straordinario , ma soprattutto perché questa è un’amichevole tra virgolette, come l’aveva definita Conte alla vigilia. E’ partita vera, da subito. Tre minuti e arriva il primo gol. A segnarlo è l’Italia con una grande azione avviata da Candreva che apre il gioco da sinistra a destra per Florenzi, al tiro Pellè, Mignolet non trattiene e Candreva ribatte in rete. Proprio quest’ultimo ancora protagonista all’11’ supera Cavanda, ma stavolta Mignolet risponde con prontezza. Al 13’ , proprio nel momento migliore dell’Italia, arriva il pareggio del Belgio con un colpo di testa di Vertonghen, che in tuffo sorprende la difesa azzurra. L’Italia è molto attenta nei raddoppi e nell’impostazione del gioco, i padroni di casa confermano però di essere squadra di qualità e di quantità. Scorre la gara fino al fatidico minuto 39’, quando la commozione accompagna la “melina” dei giocatori: mentre il gioco rallenta, sul maxischermo appaiono i nomi delle 39 vittime dell’Heysel accompagnati dall’applauso di tutto lo stadio.
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