BRASILE AVANTI, BATTUTA 3-1 LA CROAZIA CON UN RIGORE CHE NON C’ERA

AG.RF 13.06.2014 (ore 01:23)

(riverflash) – Il Brasile vince al debutto, partita sempre insidiosa, ma è servito un aiutino dell’arbitro giapponese Nishimura per far pendere il piatto della bilancia a favore della Seleçao che, dopo 11 minuti, si è trovato a inseguire la Croazia, passata in vantaggio con un autogol di Marcelo. Modric a centrocampo tesse le geometrie e il Brasile pareggia al 26′ con Neymar, che sorprende Pletikosa con un tiro velenoso che fa la barba al palo. Il numero 10 verdeoro gode di maggiore libertà di movimento rispetto al Barcellona, dove quella libertà ce l’ha Messi. Al 25′ della ripresa un leggero contatto tra Lovren e Fred in area croata, con il centravanti brasiliano che accentua il danno cadendo. L’arbitro non lo punisce, anzi fischia il rigore calciato da Neymar sulla destra di Pletikosa, che tocca con i pugni, ma il pallone ha un effetto che lo porta in rete. Nel finale Croazia vicina al pareggio in almeno 2 occasioni sventate da Julio Cesar, poi in extremis Oscar segna il tris della Seleçao.

BRASILE-CROAZIA 3-1 (primo tempo 1-1)

MARCATORI: 11′ (aut.) Marcelo (C), 29′ pt Neymar (B); 26′ (rig.) Neymar, 46′ st Oscar (B)

BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva, Marcelo; Paulinho (16’st Hernanes), Luiz Gustavo; Hulk (21’st Bernard), Oscar, Neymar (42’st Ramires); Fred. (Jefferson, Victor, Dante, Maicon, Maxwell, Henrique, Willian, Fernandinho, Jo). All. Scolari.

CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Vrsaljko, Corluka, Lovren, Srna; Modric, Rakitic; Olic, Kovacic (15′ st Brozovic), Perisic; Jelavic (32’st Rebic). (Subasic, Zelenika, Vida, Schindelfeld, Vukojevic, Mocinic, Sammir, Eduardo). All. Kovac.

ARBITRO: Nishimura (Giappone).

Ammoniti: Neymar (B), Corluka (C), Lovren e Luis Gustavo (B).