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BOVE, PELLEGRINI, ABRAHAM: COSI’ LA ROMA HA AFFONDATO L’UDINESE , CONSOLIDANDO IL TERZO POSTO IN CLASSIFICA

AG.RF.17.04.2023

“riverflash”. La notte “magica” della Roma: ti fa arrabbiare, ti fa gioire, ti rende orgoglioso e subito dopo ti butta giù: nel bene e nel male questa è la Roma, quella in grado di regalare forti emozioni (nessuna come lei), quella che non abbandoni mai, perché nessuno più dei tifosi romanisti, può sostenerla e amarla in tutte le circostanze. Ieri sera dunque, contro l’Udinese, la squadra di Mourinho ha indossato il suo abito migliore, battendo i friulani per 3 a 0, riscattando la figuraccia fatta in trasferta (4 a 0) e cancellando in un attimo la vergogna di quella sconfitta. Ora i giallorossi sono sempre più “solidi” al terzo posto in classifica, a 3 punti dal Milan e 5 dall’Inter. Eroi della serata in ordine di apparizione: al 37esimo gol di Bove a seguito del palo colpito da Cristante su rigore, gran gol di Pellegrini al 55esimo su assist di Belotti e (finalmente!) l’attesissimo gol di Abraham. E’ Finita 3 a 0 per ribadire che la Roma (quando vuole…) c’è eccome, anche se l’Udinese aveva avuto l’occasione per riaprirla sul 2 a 0, quando Pereyra ha sprecato l’occasione di riaprire la partita, sbagliando il rigore. Il mister giallorosso (ieri sera a pieno merito “special one”), con Dybala in tribuna e Abraham in panchina, ha dovuto ridisegnare la sua squadra, dando fiducia a Belotti, rilanciando Llorente in difesa e Wjinaldum al centro. I giallorossi partono forte, aggrediscono come non mai perché sanno perfettamente che la posta in gioco è altissima, c’è tanto agonismo in campo: al 33esimo Pereyra colpisce ingenuamente la palla con la mano in area, è rigore, supportato dal var (anche se era evidentissimo…); Mourinho non lo fa tirare a Pellegrini, (spiegherà poi il motivo in conferenza), lo tira Cristante e torna di nuovo la maledizione del palo: fortunatamente c’è Bove in agguato e la Roma passa in vantaggio. I giallorossi vogliono fortemente la vittoria e al 10’ del secondo tempo, Belotti che corre a tutto campo, inventa un passaggio perfetto per Pellegrini che “brucia” Silvestri e firma il “suo” riscatto. E’ il doppio vantaggio che dovrebbe tranquillizzare un po’ i giallorossi ma…Mancini ci mette lo zampino con un fallo di mano in area avversaria ed è rigore per i friulani: va Pereyra sul dischetto ma Rui Patricio non si fa sorprendere, si allunga bene e para. L’Udinese è colpita e affondata, tanto che nei minuti di recupero, va a segno anche il “redivivo” Abraham che chiude i giochi di una serata magica e non c’è nemmeno il tempo di gioire troppo perché giovedì ci sarà un’altra tostissima battaglia: battere il Fyenord in Europa League per conquistare la semifinale. “Non siamo una squadra perfetta, fatichiamo a fare tre vittorie di fila, non abbiamo risultati uniformi – ha commentato Mourinho a fine partita – ma lavoriamo tanto e quando non possiamo farlo in campo lavoriamo in gruppo e cerchiamo di analizzare tutto per aiutare i giocatori a trovare il miglior modo di giocare. E’ dura giocare in coppa e poi vincere in campionato. E’ difficile per tutti, non è solo stanchezza fisica ma anche mentale, ma mi aspettavo questa prestazione, mi aspettavo energia, intensità e organizzazione. E su Pellegrini: “Non gli ho fatto tirare il rigore perché pensavo che non avesse bisogno di questa pressione extra, (anche se lui ha ammesso in conferenza che l’avrebbe tirato..). In ogni caso, ha fatto un’ottima partita e un ottimo gol. Infine: Il 3-0 non riflette la complessità della partita. Dybala è in dubbio, anche Tammy è in dubbio, Paulo è un dubbio più grande. Abraham ha giocato solo perché avevamo bisogno. Arriveremo a giovedì in ottime condizioni”. E’ quello che i tifosi si aspettano e sperano.

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