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BOLDRINI ACCENDE LA POLEMICA CONTRO GRILLO: ” LE SUE PAROLE MIRANO A DELEGITTIMARE IL PARLAMENTO”

AG RF FT 29.7.2013

ROMA (RIVER FLASH)- Laura Boldrini, presidente della Camera, alla cerimonia del Ventaglio, non ha perso occasione per puntare il dito contro il Movimento 5 Stelle e i toni spesso usati dai grillini e dal loro leader, Beppe Grillo: il Parlamento, ha sottolineato Boldrini, “è ben altro che una tomba maleodorante”. Quelle di Grillo contro le istituzioni sono “esternazioni eccessive”. Boldrini ha parlato del rapporto con i parlamentari del Movimento 5 Stelle: “Come in tutti i nuovi rapporti c’è stata un fase di assestamento”, ma poi si sono stabiliti buoni rapporti e “io ho apprezzato il loro impegno” nel lavoro parlamentare. Perciò “non giovano neanche” ai parlamentari grillini “le esternazioni che il loro leader fa contro le istituzioni con un tono spesso eccessivo e quasi sempre fuori dalle righe”, parole che “mirano a delegittimare il Parlamento e danneggiano il lavoro dei parlamentari che si impegnano per cambiare le cose, inclusi quelli del Movimento cinque stelle”. “Resto dall’avviso che i loro comportamenti provocatori potrebbero essere evitati e che non giovino le esternazioni del loro leader”.

In un altro passaggio del suo intervento la Boldrini continua la sterile polemica contro Grillo chiedendo che si eviti il ricorso al “turpiloquio” che “mortifica l’istituzione parlamentare e allontana i cittadini” dalle istituzioni. 

Non si è fatta attendere la risposta di Grillo tramite il suo blog, puntando a spiegare il vero senso delle sue parole:

“La Boldrini, “nominata” alla Camera per grazia di Vendola, entrata in Parlamento grazie alla coalizione farlocca con il pdmenoelle, subito rinnegata (a parole) per occupare le poltrone dovute all’opposizione, eletta presidente della Camera a tavolino in una notte, ha un piccolo problema. Non legge le mie dichiarazioni prima di parlare o, cosa più grave, non è in grado di capirle. Nel mio intervento ho denunciato che da vent’anni il Parlamento viene spogliato dei suoi poteri, sanciti dalla Costituzione, senza che nessun partito abbia da ridire. Un Parlamento di “nominati” dai partiti, non di votati dai cittadini, il cui potere di legiferare è stato di fatto trasferito al Governo con i decreti legge, un Parlamento neppure messo in grado di sfiduciare il Governo, come è stato per Berlusconi e Monti, e che prende ordini dai partiti. Questo è il Parlamento oggi. Negarlo è negare la realtà. Studi la Costituzione, cara Boldrini, e la legga attentamente prima di commentare le mie parole a uso suo e dei partiti. Il M5S vuole da sempre la centralità del Parlamento. Il resto sono balle.”
boldrini camera

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