26 Feb 2013
BOCCIATI ECCELLENTI: DI PIETRO, FINI, CESA, INGROIA E BUTTIGLIONE FUORI DA MONTECITORIO
(riverflash) – Cambiano le facce alla Camera dei Deputati, dove non ci sarà Gianfranco Fini, ex-presidente, bocciato dagli elettori come il suo partito Futuro e Libertà, lontano dalla soglia minima. Flop del UDC con bocciature di Lorenzo Cesa e Rocco Buttiglione, mentre Casini si è salvato capolista in 5 regioni per Scelta Civica di Mario Monti. Fuori la cattolica oltranzista Paola Binetti, l’ex ministro dell’agricoltura Mario Catania, Giuseppe De Mita, Ferdinando Adornato e Marco Calgaro. Altro flop eccellente è quello di Rivoluzione Civile, che sembrava erede dell’Italia dei Valori. Fuori dal Parlamento Ingroia, con lui Antonio Di Pietro, la cui carriera politica è stata bruciata in una notte, dal programma «Report» di Rai Tre. Fuori dalla stanza dei bottoni Flavia Perina, ex-direttore del «Secolo d’Italia», e Italo Bocchino, che pagano la scelta sciagurata di seguire Gianfranco Fini.
Bocciata Paola Concia, che in parlamento si è occupata soprattutto dei suoi problemi: essendo omosessuale sposata in Germania con una donna ha concentrato la sua monotematica attenzione sulle unioni gay.
Si sono salvati per rotto della cuffia Giorgia Meloni, ex-ministro della Gioventù, e Ignazio La Russa, ex-ministro della Difesa.
Nessun senatore del nuovo partito Fratelli d’Italia del trio La Russa-Crosetto-Meloni siederà a Palazzo Madama nella prossima edizione del Parlamento. Ma alla Camera dei deputati l’obiettivo è stato centrato: Fratelli d’Italia, col suo 1,9%, verrà “ripesacata” come prima lista sotto il 2% all’interno della coalizione guidata da Pdl e Lega .
AG.RF 26.02.2013