AG.RF 09.09.2014 (ore 13:22)
(riverflash) – Una lunga trattativa nella notte di giovedì 4 settembre per evitare il licenziamento di 500 persone, dipendenti dell’AST (Acciai Speciali Terni), azienda che la TyssenKrupp non ritiene più strategica. Difficile ricollocare chi perde lavoro e un duro colpo all’economia della città umbra. Per fortuna le lettere di licenziamento non sono partite, la trattativa ha tamponato la situazione e David Sassoli, vicepresidente del Parlamento Europeo, che aveva fatto intervenire sulla vicenza ternana Ferdinando Nelli Feroci, Commissario Ue all’Industria, esprime la propria soddisfazione.
“L’accordo raggiunto nella notte tra i vertici della AST di Terni, il governo e le parti sindacali rappresenta un grande passo in avanti per il sito industriale umbro”. Così in una nota il vice presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
“L’intesa che blocca l’avvio delle procedure di mobilità per oltre 500 lavoratori è una vittoria della buona politica ed una speranza per la ripresa economica in una regione strategica come l’Umbria. Ora – conclude Sassoli – è necessario tornare al tavolo delle trattative per redigere un piano industriale importante, che metta al centro il lavoro e gli investimenti per il rilancio delle acciaierie”.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..