AG.RF.(MP).26.12.2015
Riverflash” – Hanno “solo” 2 anni ma già sono esperti di smartphone e tablet e si orientano benissimo con il touchscreen e sanno quindi sbloccare lo schermo, scorrere le pagine, riconoscere facilmente le applicazioni, come ad esempio quella della galleria fotografica, mostrando le foto. Ad evidenziarlo è uno studio pubblicato su Archives of Disease in childhood, condotto da Deirdre Murray dell’Università di Cork in Irlanda. La ricerca ha coinvolto i genitori di un gruppo di bambini di 12-36 mesi, intervistati sull’uso di tablet e smartphone da parte dei figli ed è emerso che l’87% dei genitori da in presto il proprio apparecchio touchscreen al proprio figlio, per una media di 15 minuti al giorno, e che quasi i due terzi dei genitori (62%) hanno scaricato qualche app specifica da far usare al figlioletto. Inoltre 9 genitori su 10 (91%) hanno riferito che il proprio figlio che ha un’età media di 24 mesi, è capace di scorrere le pagine sul proprio tablet o telefono; la metà (50%) è capace di sbloccare lo schermo, quasi i due terzi (64%), sono in grado di cercare attivamente cose che gli interessano sul touchscren, magari la galleria fotografica o le canzoncine su you-tube. Adesso che la tecnologia touchscreen è così diffusa nelle case di tutti, hanno evidenziato i ricercatori, e in considerazione del fatto che tale tecnologia è in un certo modo “intuitiva” e per certi versi simile al gioco tradizionale, questi nuovi “apparecchi”, potrebbero racchiudere in sé un potenziale applicativo non indifferente per la valutazione del grado di sviluppo del bambino e anche per interventi mirati in caso di bambini
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