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BIANCONI (FORZA ITALIA): RIZZO E STELLA SONO 2 TUMORI DI QUESTO PAESE

maurizio-bianconi-242888_tnAG.RF 05.03.2014 (ore 22:02) di Giuseppe Licinio

 

(riverflash) – Maurizio Bianconi, tesoriere di Forza Italia, mena fendenti a destra e a manca per colpire nuovi e vecchi nemici. A quest’ultima categoria appartengono Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, giornalisti del Corriere della Sera e autori del best seller «La Casta», dove vengono smascherati gli scheletri nell’armadio della politica italiana.

L’aretino Bianconi ha tuonato contro Rizzo che ha scritto sul Corriere della Sera un articolo contro il finanziamento pubblico dei partiti: “L’ho letto con molta pena come in genere faccio con chi non so quanto prende di stipendio e ammannisce lezioni a destra e a manca per il giornale dei ricconi d’Italia. Rizzo è uno dei mali d’Italia, altro che Grillo. Rizzo e Stella sono due tumori di questo Paese, Rizzo è una delle persone che mi stanno più antipatiche al mondo. Non l’ho offeso, è una mia opinione: Rizzo è dannoso all’Italia e alla democrazia. Sì, lui e Stella sono due tumori della democrazia, se mi querelano gli dimostro il perché”.

Bianconi ha poi continuato: “Io ho avuto una bruttissima esperienza con queste persone feci una legge per diminuire i costi, fui messo nel Corriere della Sera perché secondo loro li aumentava, gli mandai una lettera nella quale spiegavo come stavano le cose, loro si sono ben guardati dal pubblicarla. Ma cosa devo dire io di gente così?”.

Il tesoriere di Forza Italia è critico su tempi e modi dell’attuale rimborso pubblico dei partiti: “Il sistema attuale non va bene perché non dà un introito certo ai partiti. Si deve preparare il budget entro il 31 dicembre dell’anno prima ma in realtà non sappiamo quanti soldi abbiamo. Un euro per ogni avente diritto al voto? Non è così. Questo fa parte della disinformativa”.

Maurizio Bianconi punzecchia con il fioretto nuovi nemici, il Nuovo Centro Destra, con quelli che, fino a pochi mesi fa, erano sotto lo stesso PdL: “Rispetto le posizioni di NCD e ho amicizia personale per Alfano e molti altri. Ma non si puo’ affermare di essere ‘con tutti e due i piedi nel centrodestra’ quando, non tanto si partecipa ad un governo come questo, ma quando si avallano i suoi primi provvedimenti: Tasi e aumento delle accise dei carburanti. E quando ci si affretta a rendere omaggio alla Merkel, capo della ghenga che vuole morta la classe media italiana, distrutta la nostra microeconomia, e che ci strangola coi fondi proprietari del nostro debito pubblico. Né ci si può dichiarare di centrodestra, come ha fatto il neocoordinatore nazionale NCD, se si comunica che sullo «ius soli si è trovata una mediazione». Come dire per un credente: sulle bestemmie si è trovato un punto di incontro. E questo discorso sull’essere di centrodestra vale anche per quegli sprovveduti che continuano a paraculare con Renzi, che, se ancora non si è capito, è il nostro primo killer”.

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