BEAUTY BEHIND BARS, IL FILM SULLA DIFFICILE CONDIZIONE DELLE DONNE IN COLOMBIA

AG RF FT 25.7.2013

BOGOTÀ (RIVER FLASH)- Donne violate, maltrattate, con meno di un dollaro al giorno per vivere, spesso vittime di abusi sia
“esterni” che domestici. La violenza che attanaglia la Colombia da oltre cent’anni, e che si è inasprita negli ultimi venti dovuta dalla situazione politica del paese sempre più sopraffatta da guerre interne, corruzione e traffici illegali di droga e armi. Una
guerriglia perenne che vede scontrarsi nei suoi territori ben tre eserciti (quello nazionale, quello dei gruppi paramilitari privati e
le Farc) e che, assieme alla corruzione dilagante, provoca uno stato di violenza continua in cui pagano il conto le fasce più deboli della popolazione, prima fra tutte quella delle donne, che nei casi “migliori” sono desplasados (sfollate) in campi profughi dove vivono in condizioni durissime mentre nei peggiori sono vittime di abusi.

“Beauty behind bars” è un film sulla condizione delle donne colombiane detenute, donne colpevoli, disperate ma terribilmente sole ed abbandonate, che si sviluppa attraverso due punti di vista. Il primo riguarda la prospettiva di vista di Diana. Condannata per omicidio, non è pentita di ciò che ha fatto. L’unica sua preoccupazione è il giudizio della giovane figlia. La seconda storia è
quella di Angie, un’ex top model che cerca di donare a queste donne una via d’uscita dall’oblìo in cui rischiano di cadere tirando fuori la loro creatività ed umanità.

Il regista Jared Goodman cerca di esprimere attraverso il suo film, la complessità delle donne colombiane, un momento adorabili, ed un secondo dopo, crudeli e spietate. Lui, che queste donne le ha conosciute ed osservate.

“La mia speranza è quella di mostrare questa contraddizione. Di suscitare nel pubblico l’emozione che queste esperienze di vita
hanno suscitato in me. Di entrare in contatto con donne terribili, con alle spalle innumerevoli sofferenze, capaci di orribili atti ma dotate di innumerevoli qualità”.