AG.RF.(redazione).27.02.2014.(ore 19.16)
“riverflash” – Domandina facile facile: può un ministro della Salute (già precedentemente incaricato nel governo Letta) dell’attuale governo Renzi, essere a capo di uno dei ministeri più importanti e delicati quale quello della Sanità senza avere una laurea o un “corposo” curriculum? La risposta è sì, perché l’attuale “ministra” dovrà appunto “amministrare” e gestire un settore attorno al quale ruotano circa 110 miliardi di euro, con tutti i problemi ad esso connessi quali episodi di malasanità, chiusure di ospedali, disservizi, mancanza di posti letto e chi più ne ha ne metta…. Ma quali sono le competenze e le esperienze che le hanno “garantito” questo incarico? Nessuno la sa….Si sa soltanto che la Lorenzin ha rivestito in passato, diverse cariche all’interno del Pdl (il partito da cui proviene), è stata anche coordinatrice regionale del movimento giovanile per il Lazio, nel 2004 a capo della segreteria di Paolo Bonaiuti (ex portavoce del Presidente del Consiglio Berlusconi) nel 2005 coordinatore regionale per il Lazio e nel 2006 ha ricevuto l’incarico di coordinatore nazionale dei giovani del Pdl. Nel 2008 poi, è approdata alla Camera dei Deputati dove si è occupata principalmente di affari Costituzionali e temi riguardanti l’infanzia. Che c’azzecca allora come ministro della Salute? Almeno gli infermieri una laurea ce l’hanno…..
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