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BASKET SERIE A: ROMA CADE A CANTU’, TERZO K.O. CONSECUTIVO

di Daniele Mulas AG.RF 17.02.2014 – ore 00.00

La squadra della Capitale perde per la terza volta consecutiva in campionato. Fatale per la difesa romana la grande serata di Ragland e Aradori.

I padroni di casa partono subito forte con i contropiedi di Aradori che in 15′ mette a referto ben 14 punti. La mossa di Goss a uomo su Leunen non porta benefici, e l’americano col supporto dei compagni chiude il primo periodo 23-17. Frastornata, Roma cambia le cose puntando sul fisico di Jones e Moraschini, che riaprono la gara con azioni rapide ed efficaci. Fino alla fine del secondo periodo la partita si evolve su ritmi equilibrati, con Roma che si fa sotto con le triple di Goss (12 pts all’intervallo) mentre Cantù pesca dalla panchina buoni punti del n° 9 Rullo. Il tabellone alla pausa condanna Roma ancora sotto di 5, 45-40.20140216230719

Alla ripresa Leunen prevale nuovamente su Goss, Jones fatica su Aradori e Cantù ricrea le situazioni di contropiede che l’hanno favorita ad inizio primo tempo: parziale di 10-o che stravolge completamente l’andamento della gara, 62-47. Aradori ha già segnato più di 20 punti, e non fatica a portare la sua squadra sul +15. Ma poi Goss, supportato dall‘ottima gara di Baron dalla panchina, trova la via giusta per un parziale 9-0 vitale per le sorti del match. L’entrata di Szewczyk allarga il parziale portandolo sul 15-2, con 4 triple a bersaglio su 5. E’ poi un canestro fulmineo di Hosley a far agguantare la parità 75-75 a metà dell’ultima ripresa. Ma Cantù si gioca la carta Ragland, fino a quel momento solo 7 punti, e trova il break giusto che condurrà la squadra di casa alla vittoria. 9 punti consecutivi di Ragland e due rubate di Jenkins portano altri punti di vantaggio ai Biancoblu, che fissano il risultato 83-75. Goss riuscirà poi a raggiungere il -3, 83-80, ma sbaglia il libero della speranza consegnando agli avversari il rimbalzo della vittoria.

Troppe palle perse, questa la chiave della partita anche secondo coach Dalmonte, che si esprime così in sala stampa: «Con coscienza non si può pensare di vincere al Pianella con 18 palle perse, quelle che hanno dato corsa e 5vs0 a Cantù, quindi punti facili. Pur essendo riusciti ad azzerare i loro vantaggi, non siamo riusciti a capitalizzare quello che era il senso della partita a causa delle palle perse. Cantù è stata avanti per lunghi tratti, ma nei momenti decisivi e nelle fasi di recupero purtroppo abbiamo lasciato dei possessi determinanti, che abbiamo pagato tanto alla fine. 18 palle perse sono l’errore mortale che non dovevamo commettere e l’abbiamo commesso, unito alla poca attenzione sugli uno contro uno, altro aspetto che abbiamo pagato.

poi sulla mancanza di un playmaker: “Il play? Non mi lamento dell’assenza di un giocatore chiave, non piango. Sono solo arrabbiato per aver perso una partita all’ultimo possesso, pagando tanto gli errori che abbiamo commesso».” (www.virtusroma.it)

CANTU’: Aradori 25, Ragland 16, Leunen 12
ACEA ROMA: Goss 23, Baron 20, Szewczyk 10
ARBITRI: Begnis, Lo Guzzo, Weidmann

 

Cantù 16 Febbraio  2014 Basket campionato serie A12013/2014 Acqua Vitasnella Cantù Acea Virtus Roma  Nella Foto Foto Ciamillo

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