AG.RF.(Maura Peripoli).05.04.2018
“riverflash”- Alla fine, come “da copione”, nell’andata dei quarti di Champions, ha vinto il Barcellona, battendo in casa la Roma per 4 a 1. Ma tanto hanno fatto i giallorossi per complicarsi la vita, (già difficile in partenza…), con 2 autoreti di De Rossi e Manolas, dettate dalla paura o “riverenza” verso la squadra più forte del mondo e dalla paura. Occorre anche dire che, nella serata “perfetta” per gli spagnoli e un po’ meno per i giallorossi, la squadra di Di Francesco, non ha affatto demeritato e alla fine, si può azzardare di dire che il risultato è anche un po’ bugiardo. Assenti Nainggolan, che non ha recuperato e si è accomodato in tribuna accanto a Totti e Under ancora infortunato. E pensare che la Roma aveva iniziato bene, con coraggio e determinazione, fino a quando non ha deciso di segnarsi 2 gol da sola, per non smentire il detto “mai una gioia..” “capolavoro” rifinito da Piquè e Suarez nel finale, che ci hanno aggiunto altri 2 gol, condannandola ad un punteggio veramente troppo severo: e a nulla è servito il gol della bandiera, segnato, da Dzeko. In ogni caso, nella partita di ieri, la differenza è stata fatta dagli episodi perché, autogol a parte, ci sono stati anche due episodi sfavorevoli per i giallorossi che avrebbero meritato da parte dell’arbitro, almeno il beneficio del dubbio, di due possibili rigori: Dzeko, lanciato da Pellegrini, viene toccato da dietro da Semedo e il suo “tocco” non è sembrato proprio “innocente, i giallorossi hanno reclamato, ma l’arbitro ha preferito sorvolare. E nuovamente poi la Roma ha reclamato per un fallo sempre di Semedo su Pellegrini, proprio sulla linea dell’area di rigore, fallo che l’arbitro ha giudicato invece fuori dall’area. In merito al rigore non fischiato su Dzeko, Di Francesco ha voluto dire la sua: “Sono già bravi, non hanno bisogno di aiuti e stasera sono stati aiutati dagli arbitri e da noi. Ci abbiamo messo anche del nostro, ma dal punto di vista della prestazione e della mentalità nulla da dire. Dal punto di vista della prestazione cosa devo dire, ci siamo trovati 3-0 e non me ne sono accorto. Avevo chiesto equilibrio, non abbiamo avuto queste letture. Abbiamo anche esperienza in campo ma dobbiamo migliorare da questo punto di vista”, Il tecnico ha anche aggiunto che, visto l’impegno “Il risultato ci penalizza troppo, ma è anche vero che abbiamo commesso troppe ingenuità, peccato perché, avevamo onorato bene la partita”. Ed è finita così, con un “sonoro” 4 a 1 per gli spagnoli, risultato che in ogni caso, tanto sonoro non è stato, per quanto visto in campo. La Roma ha pagato l’inesperienza in campo europeo e il troppo “rispetto” verso una squadra che ha vinto tutto e di più. Situazione compromessa per i ritorno dei quarti? La risposta arriva da sola: è praticamente impossibile rimontare contro questa squadra: tuttavia la Roma è uscita a testa alta dal Camp Nou, lasciando dietro ogni recriminazione e nella partita di ritorno, ci proverà, ha il dovere di provarci di fronte al suo pubblico, nonostante tutto…. E lo striscione fisso che appare in ogni partita sulla curva sud, la dice tutta: “Roma non sarai mai sola…” i giallorossi lo sanno e sicuramente faranno in modo di non smentire i loro appassionati e fedeli tifosi…
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