BARBARA SPINELLI CI RIPENSA, VA ALL’EUROPARLAMENTO. RESTA A CASA FURFARO (SEL)

AG.RF 08.06.2014 (ore 09:14)

(riverflash) – Barbara Spinelli, figlia dello scrittore comunista Altiero Spinelli ed ex compagna del defunto Tommaso Padoa Schioppa, fa litigare la Lista Tsipras. La Lista, non Alexis Tsipras, che l’ha voluta fortemente. Il problema è che c’erano candidature di facciata, come quelle dell’attore jiddish Moni Ovadia e della Spinelli. Entrambi avevano anticipato che non erano intenzionati a fare i deputati a Strasburgo. Sarebbero passati i primi dei non eletti, cioè Marco Furfaro (Sel) ed Eleonora Florenza (Rifondazione comunista). Ovadia ha lasciato il proprio seggio, come promesso, ma Barbara Spinelli è scomparsa. Non risponde al telefono nemmeno dalla sua casa di Parigi. La figlia dell’autore del «Manifesto di Ventotene», da cui si è sviluppata l’idea dell’Europa, è irraggiungibile. E non ha lasciato libero il suo euro seggio, aprendo la disputa tra chi, tra Furfaro e la Florenza, resterà a casa. Lei, Barbara, ha deciso: resterà a casa Furfaro.

Una decisione che non va giù a Sel, che si era faticosamente riavvicinata a Rifondazione Comunista con lo scopo di rappresentare in Europa la sinistra italiana.

Assemblea ieri mattina, 7 giugno, Guido Viale, tra i garanti della lista, ha affermato: “Non è possibile che Spinelli decida da sola, in modo unilaterale”. Dopo ore e ore di riunione, ecco il documento condiviso: “Abbiamo contribuito con grande fatica e non pochi sacrifici a dare corpo e gambe al progetto dei sei garanti che con Alexis Tsipras volevano portare in Europa la sinistra italiana, una sinistra larga e plurale. Quell’obiettivo lo abbiamo raggiunto tutti insieme. Questo processo da dopo il 25 maggio appartiene a tutti noi, non al solo comitato operativo, non ai soli comitati territoriali, non ai soli candidati, non ai soli garanti. Per questo chiediamo che le scelte e le responsabilità vengano prese nella consapevolezza del fatto che sono parte di un processo collettivo”.

Curzio Maltese, giornalista di «Repubblica», eletto anche lui in Europa con la Lista Tsipras, esprime, invece piena soddisfazione: “Barbara ci ha ripensato, io sono molto contento di questo, è una grande esperta di temi europei. Meglio lei di Iva Zanicchi o Clemente Mastella. A Bruxelles, uno dei palazzi della commissione è dedicata a suo padre”.