29 Ott 2014
ATTESE ESTENUANTI, SPESE RADDOPPIATE E QUARTIERI ISOLATI: IL BILANCIO DELLA RAZIONALIZZAZIONE DEI BUS A ROMA
DD – AG.RF 29.10.2014 (ore 12:45)
(riverflash) – La razionalizzazione del servizio degli autobus a Roma si sta rivelando uno dei tanti clamorosi errori della giunta Marino, non del sindaco in prima persona ma delle persone che collaborano con lui, scelte o ereditate da precedenti gestioni. Gli autobus sono diminuiti e ciò significa aumentare i costi del biglietto che, nella capitale, è valido 1 ora e 30 minuti al prezzo di € 1,50. Se mettiamo in conto che a volte si aspettano 30 minuti per aspettare un autobus affollato a scoppiare, chi deve spostarsi spenderà almeno il doppio di quanto faceva in precedenza.
La zona più penalizzata dai tagli è Roma Nord, anche se a Roma Est il quartiere Torraccia a ridosso del GRA, non ha più collegamenti con il capolinea della Metro B a Rebibbia. Chi non vuole restare prigioniero del quartiere è obbligato a prendere l’automobile, se la possiede, e pagare la sosta a peso d’oro perché ormai ci si ferma solo nei posti delimitati dalla linea blù a € 1,50 l’ora. Alla riduzione dei mezzi pubblici il sindaco Marino ha abbinato la chiusura di zone centrali, come via Fori Imperiali e l’aumento delle ZTL fruibili solo a residenti e VIP, soprattutto politici. Gli altri non potranno usare nemmeno il motorino per spostarsi perché da 10 giorni il centro è stato vietato alle 2 ruote a motore, lasciando alle biciclette la libertà di investire i pedoni sui marciapiedi.
Tanta gente, però, abita lontana dal centro, ma ci deve andare per lavoro, ma i tecnici comunali rendono loro la vita difficile e costosa perché parcheggiare per diverse ore costa tanti soldi.
Partiamo da Roma Nord. Nel tratto che collega piazzale Giochi Delfici, passando per Corso Francia, a piazzale Ponte Milvio sono state disattivate le linee 232, 222, e 224 lasciando la tratta al 226, che usa autobus piccoli facendo viaggiare le persone pressate come sardine perché passano anche ogni mezz’ora. Il 32, che scendeva costeggiando il nuovo mercato di Ponte Milvio, adesso non scende più, supera ponte Flaminio e poi imbocca , come il 200 e il 201, lungotevere Thaon de Revel per arrivare a piazza Mancini. Dal 22 settembre chi abita a Prima Porta e Valle Muricana è costretto ad aspettare circa 40 minuti lo 035, unico autobus che percorre gli 11 chilometri, senza illuminazione, che collegano Prima Porta al capolinea di Borgo Pineto, all’altezza del’ottavo km di Valle Muricana. Al Villaggio Olimpico c’era il capolinea del 217 a piazza Grecia, autobus utilizzato da tante persone per raggiungere la stazione Termini, passando per i quartieri Parioli e Salario. Adesso il 217 non c’è più, al suo posto c’è il 982, ma ha in comune solo il capolinea di piazza Grecia con il vecchio 217. Porta infatti sull’Aurelia, passando per i quartieri Prati e Balduina, con fermata a piazzale Clodio. Un autobus il 982 che spesso viaggia semivuoto, facendo crescere i costi all’Atac per la sua gestione.
Con la revisione del trasporto su bus, nella zona Nord Est di Roma. I quartieri Nuovo Salario, Conca d’Oro, Bufalotta, Montescacro, Torraccia e Casal Monastero hanno subito drastiche sforbiciate. La linea 82 è stata prolungata fino a piazza Sempione, prima corsa alle 7 e ultima alle 21. Adesso attraversa il quartiere Espero, in precedenza servito dalla linea 84, che è stata disattivata. Variazioni anche sul percorso del bus 83, che attraversa il quartiere Africano con deviazione su via Nemorense passando per piazza sant’Emerenziana. Il bus 83 non passa più per piazza Conca d’Oro, ma ha una fermata in via Conca d’Oro. Nuovo capolinea per il 311 a largo Valsabbia per sostituire il 338, che ora si ferma alla stazione Nomentana.
Disagi anche per gli studenti del quadrante Nord/Nord/Est. Le scuole di via della Bufalotta e via di Settebagni, ora sono raggiungibili, da via Eretum a via Dante da Maiano, con il bus 340 fino a via Marmorale, poi serve il bus 86. Da via San Giovanni in Argentella c’è la 344DS fino a viale Kant e poi si prendono le linee 342 oppure 350. Dalla via Normentana, tratta da Fonte Nuova a piazza Sempione, c’è la combinazione 337 e 86, mentre c’è il bus 350 per coprire la tratta da Ponte Mammolo a Rebibbia.
Il timore è che i tecnici della giunta Marino, incaricati di ottimizzare il trasporto pubblico a Roma, abbiamo preso ispirazione dal trasporto in India.