ATTENTATO A STOCCOLMA: CAMION SULLA FOLLA – 5 MORTI E 15 FERITI

AG.RF.(redazione).o8.04.2017

“riverflash” – Torna il terrore e tornano gli attentati con la stessa modalità dell’attacco di Berlino e Nizza: alle 15 di ieri, un camion, si è lanciato contro la folla nell’area pedonale del centro di Stoccolma, falciando la folla intenta allo shopping, uccidendo 5 persone e ferendone 15. Il camion ha finito la sua corsa, schiantandosi dentro Ahlens City, il centro commerciale più grande della città. Il bilancio è dunque, di 5 morti 15 feriti. «La Svezia è stata attaccata, si è trattato di un atto terroristico», ha dichiarato il premier Stefan Lofven mentre i soccorritori stavano lavorando per soccorrere i feriti. Due persone sono state fermate nella serata di venerdì: si tratta di un uomo, arrestato Marsta. a 40 chilometri da Stoccolma. Per la polizia «il fermato coincide con la descrizione» della persona di cui era stata diffusa la foto (dove indossa una giacca e una felpa con cappuccio). L’accusa è di «atto terroristico». Ma, anche se i media svedesi parlano di una confessione dell’uomo, la polizia non si sbilancia: potrebbe non essere l’autista del camion. Secondo il quotidiano svedese Aftonbladet si tratta di un uzbeko di 39 anni che sui social avrebbe espresso sostengo all’Isis. La polizia, come riporta la tv svedese Svt, ha poi effettuato un altro arresto collegato all’attentato. L’attentato è stato compiuto proprio nel cuore della capitale, nella zona più famosa della città: tutte le metropolitano sono state chiuse e tutti i treni sono stati cancellati, anche se ora la situazione è tornata alla normalità. Per la giornata odierna, è stato proclamato il lutto cittadino. I racconti di chi ha assistito alla scena, sono terribili: “ Ho visto arrivare un camion a tutta velocità e le persone che correvano per mettersi in salvo: l’autista aveva un passamontagna”. Un’altra ragazza racconta: “Ero terrorizzata, è stato tremendo. Ho visto una donna che aveva perso le gambe. Potevo essere io. Il camion ha travolto tutto lungo il percorso. All’inizio abbiamo pensato che fosse un’esplosione tanto era forte il rumore. Quando siamo usciti era tutto in frantumi». «C’era il panico – racconta Maria, italiana che vive e lavoro a Stoccolma – Mi trovavo vicinissimo a dove è accaduto l’attentato. C’era un incendio e non ci davano nessuna notizia. Piangevano tutti”. La Svezia ha ricevuto il cordoglio di tutti i leader europei, a partire dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.