11 Lug 2013
ATTENTATO DI BOSTON, TSARNAEV SI DICHIARA “NON COLPEVOLE”
BOSTON (RIVER FLASH)- Dzhokhar Tsarnaev, l’autore sopravvissuto dopo l’attentato alla manaratona di Boston del 15 aprile, è apparso oggi per la prima volta davanti a un giudice e ha formalizzato la sua dichiarazione di “non colpevolezza”.
Nell’aula del tribunale federale di Boston, protetta da pesanti misure di sicurezza, un ampio spazio era stato riservato a molti sopravvissuti all’attentato e alle famiglie delle vittime e Tsarnaev ha cercato di evitare il loro sguardo, salvo poi rivolgere a sua volta rapide occhiate.
Per 17 delle accuse di cui Tsarnaev è chiamato a rispondere è prevista la pena capitale. L’attentato provocò la morte di tre persone e 264 feriti. Dzhokhar e il fratello Tamerlan, ceceni, sono considerati anche responsabili della morte di un agente dell’ università di Boston.
Dzhokhar venne catturato quasi 24 ore dopo l’attentato, al termine di una vasta caccia all’ uomo: si era nascosto in una barca tirata in secco nel giardino di una casa di Watertown. Era gravemente ferito, e da allora è rimasto rinchiuso nell’ ospedale di un carcere a Boston, dove è stato curato.
In quella imbarcazione è stata ritrovata una sorta di confessione scritta da Dzhokhar per affermare che le bombe di Boston erano “una vendetta per gli attacchi degli Usa contro i musulmani in Afghanistan e Iraq, perché attaccare un musulmano vuol dire attaccare tutti i musulmani”.
FT AG RF 11.7.2013