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ATTACCO CHIMICO IN SIRIA, 100 MORTI: E’ STRAGE DI BAMBINI

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AG.RF.(redazione).05.04.2017

“riverflash” – Attacco chimico in Siria: il bilancio è di 100 morti e 400 feriti. Si è trattato di un attacco aereo. condotto con gas tossici sulla città di Khan Sheikhun, nella provincia di Idlib, nella Siria nordoccidentale. Si è parlato di bombe al cloro, ma la Direzione sanità, ha dichiarato che si tratterebbe di gas sarin, vietati a livello internazionale. Al momento, sono al lavoro “i caschi bianchi” siriani, che si stanno occupando di soccorrere i feriti e troppi, veramente troppi sono stati i video postati sui social, dove si vedono bambini morti nell’attacco: la Coalizione nazionale delle forze della rivoluzione e dell’opposizione siriana ha definito l’attacco un crimine “terribile” compiuto dal regime del presidente siriano “Bashar al-Assad” e ha chiesto un’inchiesta delle Nazioni Unite sull’accaduto. Anche la Casa Bianca ha definito “riprovevole” il sospetto attacco con armi chimiche in Siria, dietro il quale ci sarebbe il regime di Damasco, e lo ritiene una conseguenza della politica della precedente amministrazione Obama. “L’attacco chimico di oggi in Siria contro gente innocente, tra cui donne e bambini – ha commentato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer – è riprovevole e non può essere ignorato dal mondo civilizzato”. Secondo Spicer, “queste azioni atroci del regime di Bashar al-Assad sono una conseguenza della debolezza e dell’indecisione della precedente amministrazione”. Ed è chiaro il riferimento alle dichiarazioni del presidente Barack Obama, che aveva definito l’utilizzo di armi chimiche in Siria una linea rossa per l’intervento, salvo poi decidere di non fare “niente”. In ogni caso, le immagini pubblicate, stanno facendo il giro di tutto il mondo e stanno sconvolgendo tutte le sedi internazionali. Si è arrivati anche a colpire i bambini ricoverati negli ospedali. La comunità internazionale sta reagendo all’orrore con durezza: “Se è un attacco chimico, come sembra, si tratta “chiaramente di un crimine di guerra”: lo riferisce un funzionario del Dipartimento di Stato americano secondo cui gli Usa e l’organizzazione per il divieto delle armi chimiche stanno accogliendo informazioni su quanto accaduto. Anche la Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sui diritti umani in Siria ha avviato le indagini sul bombardamento, ricordando che “l’uso di armi chimiche come gli attacchi deliberati contro strutture mediche equivale a crimini di guerra ed a gravi violazioni del diritto umanitario internazionale”. Sia la Francia che la Gran Bretagna hanno chiesto un incontro di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che è stato fissato per domani alle 10 locali (le 16 in Italia). Nel frattempo il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha assicurato che anche “l’Italia sarà in prima linea al Consiglio di sicurezza dell’Onu nella riunione d’urgenza, e domani alla Conferenza di Bruxelles sulla Siria, nel condannare l’uso di armi di distruzione di massa contro la popolazione siriana e nel chiedere con forza che vengano individuati i responsabili di questo crimine contro l’umanità”.

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