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AS ROMA, WORK IN PROGRESS: 3 A 1 AL SASSUOLO – SI SBLOCCA SCHICK, GOL CAPOLAVORO DI ZANIOLO

AG.RF.(Maura Peripoli).26.12.2019

“riverflash” – Anno nuovo, vita nuova? Proprio alla soglia del 2019 e dopo un inizio campionato disastroso, la Roma si sveglia e sfodera all’Olimpico contro il Sassuolo, una delle migliori prestazioni della stagione. E’ finita 3 a 1 per i giallorossi (rigore di Perotti, gol di Schick, Zaniolo e Babacar), che con la vittoria odierna, salgono al settimo posto in classifica, a – 1 dal Milan: una vittoria preziosissima, che dimostra come la squadra di Di Francesco stia crescendo e (forse), provando ad uscire dal periodo nero in cui era piombata da troppo tempo. Con Perotti in campo, che non giocava titolare dalla fine di settembre, si vede subito un’altra Roma: Schick è di nuovo titolare, (tra lo scontento generale dei tifosi giallorossi), Dzeko è in panchina, la difesa è la “solita, con Florenzi, Fazio, Manolas, Kolarov, in attacco Perotti, Under a supporto di Patrik. Ed è proprio l’attaccante ceco a tirare fuori la sua partita migliore, lasciando da parte per una volta, tutte le paure, andando oltre ai fischi del pubblico presente, segnando il gol del 2 a 0 e fornendo una prestazione da protagonista. Ma il brivido iniziale è della Roma: Olsen rinvia in modo sbagliato e Berardi per poco non lo beffa con un tiro da 25 metri, avendolo visto fuori dai pali. L’attaccante ceco poi, in serata di grazia, si procura il rigore facendosi atterrare da Ferrari e lasciando l’onere, trasformatosi poi in onore, a Perotti che freddissimo sotto porta, segna l’1 a 0. Subito dopo è di nuovo Schick a far parlare di sé, intervenendo goffamente a seguito di un calcio d’angolo, che per poco (un millimetro), non si trasforma in un’autorete, ma si fa subito perdonare, segnando il gol del 2 a 0, inseguito da troppo tempo. Ma si era subito intuito che quella di ieri fosse la serata della Roma, anche per l’errore tattico di De Zerbi che, scegliendo una difesa alta, ha permesso ai giallorossi spazi e possibilità di infilarsi in mezzo con giocate precise e vincenti. E così è arrivato anche il gol/gioiello di Zaniolo: lancio da dietro sulla destra, il baby romanista supera per l’ennesima volta Ferrari e con una freddezza da campione, dopo averlo messo a terra con una finta, insieme al portiere Consigli, segna il suo primo gol in serie A, con un pallonetto (possiamo dirlo?) alla Totti. E la partita continua sulla stessa scia vittoriosa e con un atteggiamento finalmente positivo (perché quando la Roma c’è, c’è veramente…), tanto che Consigli impedisce un risultato più pesante, parando Under, Kluivert e Kolarov. In finale, proprio quando Di Francesco si stava sgolando per spingere i suoi a non distrarsi per evitare un possibile gol,  i padroni di casa “si distraggono un attimo” e Babacar segna al 90esimo un gol inutile. La squadra esce dal campo tra gli applausi, tirando un sospiro di sollievo, facendolo tirare anche a Di Francesco, precario e sotto esame, che viene “rimandato” alla partita contro il Parma. “La miglior partita dell’anno, siamo sulla strada giusta – ha commentato il mister romanista a fine partita (mentre Totti passava dietro e diceva a voce alta: “trattatelo bene”) – mai mancato il sostegno del club, su Zaniolo mi prendo i meriti: oggi si sono visti temi e atteggiamenti offensivi, non è stato un momento facile, ci sono mancati giocatori importanti, speriamo di esserne fuori”. E poi la gioia di Zaniolo, “sono senza parole, è stata un giornata perfetta, ma per favore non paragonatemi a Totti”. Tutto perfetto dunque ieri per la Roma, ma con riserva: questa squadra è un po’ pazza si sa e occorre non lasciarsi prendere da facili ottimismi, “c’è da aspettarsi di tutto”, commentavano giustamente i tifosi a fine partita, “ora vogliamo vedere come finisce con il Parma”.. Sicuramente il successo contro il Sassuolo (che non è il Barcellona, nè il Liverpool..), avrà dato nuova linfa e nuove certezze ai giallorossi: l’unica considerazione da fare ora prima di tornare ad “illudersi” è: sempre meglio vincere che perdere.

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