AS ROMA: CUORE, GRINTA E PASSIONE… E QUELLA CORSA VERSO LE CURVE VUOTE….

AG.RF.(MP).17.02.2014.(ore 7.29)

“riverflash” – “11 lupi inc…..”: li voleva così Rudi Garcia i suoi giocatori, nella gara all’Olimpico contro la Sampdoria: “la tensione sarà alle stelle perché, oltretutto non potremo contare sull’appoggio dei tifosi delle curve, che ci sostengono sempre con grande entusiasmo”. E’ già, la Roma ieri si trovava ad affrontare una partita in casa, in condizioni psicologiche non proprio ideali: nel pomeriggio infatti, sia la Juve capolista, che il Napoli, inseguitore, avevano ottenuto una limpida vittoria, conquistando, i 3 punti con qualche ora di anticipo rispetto alla Roma. Voleva una reazione forte Garcia, voleva che la sua squadra rispondesse in modo adeguato, del tipo: “nessuno ha più fame di noi”, lo slogan tanto pubblicizzato dalla campagna dell’AS.Roma e fatto proprio sia dai giocatori che dai tifosi. E ieri sera la squadra ha dimostrato di avere veramente “fame”, di essere concentrata e determinata per portare a casa 3 punti fondamentali (anche se a questo punto, vista la forza e la qualità delle altre squadre di vertice, tutte le partite diventano fondamentali…..) e lo ha fatto con pazienza e determinazione, iniziando il primo tempo un po’ in sordina, sbagliando anche qualche occasione, mentre la Sampdoria era bravissima a chiudere tutti gli spazi e a non concedere nulla. Ma poi è arrivato quel colpo di testa vincente di Destro che ha sbattuto la palla in rete con forza e determinazione…. E da  quel momento è stato un susseguirsi di occasioni e bel gioco, che hanno portato la Roma, come già sapete, ad una vittoria che non era affatto “annunciata”, perché le polemiche attorno alla squadra, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, erano state veramente tante, come sottolineato anche da Rudi Garcia ai microfoni di sky, ieri sera, durante l’intervista del post – partita: “dopo la Coppa, c’è stata una mancanza di rispetto verso la mia squadra e oggi abbiamo dato una bella risposta a tutti: abbiamo numeri incredibili, stasera l’abbiamo dimostrato, siamo forti, abbiamo la miglior difesa italiana, abbiamo attaccanti bravissimi e io ho grande stima e fiducia nella mia squadra”. La squadra dunque, ha fornito la sua risposta “convincente” a chi avesse qualche dubbio in merito alla possibilità di un “crollo psicologico” a seguito dell’eliminazione dalla Coppa Italia, ma non è stato così… Il segreto di tutto ciò? Una “squadra” nel vero senso della parola, dove tutti lottano, combattono e si aiutano, guidati da un condottiero che ha trasmesso loro lo spirito giusto… D’altronde la dimostrazione di questo grande spirito di gruppo, l’hanno data ieri sera i giocatori con un’immagine bellissima: alla fine della partita, sono corsi tutti insieme, prima sotto la curva sud, poi sotto la nord per ricevere un “ideale” applauso, come se i tifosi fossero proprio lì, pronti ad applaudirli ed esaltarli per la bella prova offerta in campo. “Quando vedi dalle immagini in Tv, un allenatore che esulta sul 3 a 0 come un ultrà…. e una squadra che unita e compatta va sotto le curve vuote a fine partita per ricevere un  “ideale” applauso…. Come fai a non essere romanista”? hanno affermato ieri sera alcuni tifosi al termine della partita… Come dar loro torto?