21 Set 2013
ARSOLI: SEGNALI D’ARTE DA “TERRA MADRE”>>
Lauretta Franchini (AG.RF.21.09.2013)
(Riverflash)Finalmente un’importante e positiva iniziativa artistica torna a porre al centro dell’attenzione il Comune di Arsoli. Dal 14 al 28 settembre 2013 infatti, il Museo delle Tradizioni Musicali della Valle dell’Aniene , grazie all’impegno dell’Amministra zione e della Dott.ssa Vanna Crupi, attuale direttrice del Museo, in collaborazione con l’Associazione Culturale “La cera di Dedalo”, il supporto della Pro Loco locale, del Centro Anziani insieme alla città di Guidonia Montecelio ospiterà: “Terra Madre”, una collettiva itinerante d’arte del GASM – Gruppo degli artisti dell’ex Convento di San Michele nel Comune di Montecelio.
Curatrice della mostra è la Dott.ssa Lucrezia Rubini, “Terra Madre” con le sue opere volte ad approfondire l’importante ed eterno rapporto Uomo-Natura è alla sua terza tappa nell’ambito del Sistema Museale MedAniene dopo essere già stata ospitata dal Museo delle Culture “Villa Garibaldi” di Riofreddo e dal Museo della Civiltà Contadina di Roviano. L’aver accostato opere d’arte contemporanea ad utensili della civiltà contadina, ad antichi strumenti bandistici, ad antichi reperti archeologici e molto altro, costituisce di certo un felice connubio soprattutto nell’ottica di favorire una maggiore fruizione da parte dei visitatori de Musei del Sistema Museale MedAniene.
Il Sistema Museale andrebbe infatti riconsiderato per il suo elevato valore intrinseco, come un enorme “contenitore” di arte e cultura nostrana, il punto da dove ripartire per rilanciare l’arte e cultura della nostra bella e ricca Valle nel suo complesso, andando a costituire così un “trait d’union” con i percorsi naturalistici, l’enogastronomia locale , i siti archeologici, l’idea di “museo diffuso” e le diverse realtà da valorizzare nei comuni limitrofi.
L’attuale Museo delle Tradizioni Musicali della Valle dell’Aniene, è stato ideato dall’etnomusicologo Erasmo Treglia è aperto al pubblico in determinati giorni, per la visita è necessario infatti contattare la Pro Loco locale o il Comune. Non sarebbe stato possibile realizzarlo senza l’importante contributo della famiglia Massimo, che ha donato antichi strumenti musicali bandistici e degli arsolani che hanno donato numerosi oggetti e cari ricordi esposti all’interno di apposite bacheche. Il prezioso materiale costituisce un importantissimo patrimonio non solo dal punto di vista culturale, ma anche come testimonianza storica della società contadina di un tempo. Al suo interno è inoltre possibile ammirare strumenti musicali artigianali, anche religiosi, antichi spartiti e numerosi documenti relativi a musiche devozionali ed alla antica Banda Musicale di Arsoli. In questo contesto, particolare rilievo assumono gli organetti, le ciaramelle e la caratteristica “zampogna zoppa” della Valle dell’Aniene.
E’ in poche parole, il tesoro della comunità, luogo di identificazione per eccellenza!