Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

ARRIVA LA TREDICESIMA, SOLLIEVO PER PENSIONATI E LAVORATORI

AG.RF.(redazione).01.12.2021

“riverflash” Una buona notizia per lavoratori dipendenti e pensionati, in vista delle festività natalizie: si tratta di una mensilità aggiuntiva che arriverà per prima ai pensionati: l’assegno arriverà già con il prossimo trattamento previdenziale (per chi  ritira la propria pensione presso gli uffici postali gli accrediti sono già iniziati), poi sarà la volta dei dipendenti: chi lavora nel privato deve fare riferimento ai singoli contratti collettivi che prevedono l’erogazione della tredicesima non oltre il 24 dicembre. Ai pensionati il cui trattamento non supera una certa soglia di reddito, insieme alla tredicesima verrà erogato come ogni anno anche un bonus (ribattezzato ormai “bonus Natale”) da 154,94 euro. Il beneficio, introdotto dalla legge finanziaria 2001, spetta a chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo e che si trovi in determinate condizioni reddituali. Ma a chi spetta la tredicesima? A tutti i dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato. Non ne hanno diritto invece i lavoratori parasubordinati (co.co.co e altre categorie) così come i lavoratori autonomi e i professionisti.  L’importo della tredicesima corrisponde a un dodicesimo dell’intera retribuzione annua. Per calcolarlo è sufficiente moltiplicare la retribuzione mensile per i mesi lavorati e dividere tutto per 12. Ma le buone notizie non sono finite: c’è anche da tenere conto della riforma dell’irpef che dovrebbe ritoccare le aliquote verso il basso avvantaggiando soprattutto (ma non solo) le fasce di reddito tra i 35mila e i 50mila euro annui. Per chi ha un reddito imponibile lordo di 50 mila euro è previsto un risparmio massimo di circa 920 euro annui. Il beneficio scende man mano che si abbassa il reddito. Secondo le stime dei consulenti del lavoro chi ha un reddito di 20mila euro potrebbe pagare circa 100 euro in meno di Irpef all’anno che salgono a 300 euro per chi prende 30mila euro. A partire dai 40 mila euro il vantaggio dovrebbe essere di 620 euro ovvero 51 euro in più nella busta paga di ogni mese. Infine, dal 1 gennaio 2022, le pensioni verranno rivalutate sulla base dell’inflazione stimata. Per i trattamenti fino a 4 volte il minimo gli importi saliranno dell’1,7%, per le pensioni tra quattro e cinque volte il minimo la rivalutazione sarà dell’1,5%, mentre per quelle più alte dell’1,275%. Per fare qualche esempio chi ha una pensione di 1.000 euro lordi si vedrà addebitare 13,09 euro (netti) in più. Con 1.500 euro di pensione l’importo sale a 18,62 euro netti, mentre chi ha un trattamento di 2.500 euro riceverà 25,9 euro.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*