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APPROVATO IL DECRETO SVUOTA CARCERI: 1700 PERSONE IN LIBERTA’ NEI PROSSIMI MESI

AG.RF.(MP). 18.12.2013 (ore 6,23)

“riverflash” – Il Consiglio dei Ministri ha dato ieri il via libera al decreto per lo svuotamento delle carceri, per alleggerire le condizioni di vita nei penitenziari e ad un disegno di legge delega per accelerare i processi in materia civile. L’annuncio è stato dato dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, al termine della riunione di governo; il presidente ha anche aggiunto che il nuovo decreto prevede l’utilizzo del braccialetto elettronico solo per i domiciliari e istituisce la figura del garante nazionale dei detenuti. Nei prossimi mesi quindi, verranno rimessi in libertà 1700 detenuti ma “non ci saranno assolutamente pericoli per i cittadini”, ha affermato il capo del governo, “d’altronde era necessario intervenire in merito per migliorare le difficile condizioni in cui attualmente i detenuti vivono all’interno delle carceri”. Il premier ha anche spiegato che  i processi civili diventeranno così più veloci, affermazione alla quale il ministro della giustizia Annamaria Cancellieri, ha aggiunto che “il ddl sulla giustizia civile, farà sì che le procedure siano più veloci: in alcune cause semplici che possono essere decise con procedimento sommario, se di facile comprensione e conclusione, il giudice potrà passare a una formula semplificata che consentirà una riduzione del processo da tre anni a un anno”. Quali sono allora le principali misure contenute nel dl? 1) lo sconto di buona condotta passa da 45 a 75 giorni ogni 6 mesi di carcere, previo parere del giudice; la misura, che scatta sempre con l’ok del giudice, avrà valore retroattivo dal gennaio 2010 e varrà 2 anni dall’entrata in vigore della legge: 2) verrà ampliato l’utilizzo del braccialetto elettronico; 3) verrà innalzato da 3 a 4 anni il “tetto” di residuo pena da scontare per il quale si può beneficiare dell’affidamento in prova ai servizi sociali; 4) per quanto riguarda il procedimento relativo alle espulsioni,  le  procedure di identificazione dovranno essere avviate subito dopo la carcerazione e viene potenziata l’espulsione immediata in alternativa agli ultimi due anni di pena per alcuni reati minori; 5) per quanto riguarda invece i detenuti tossicodipendenti, questi verranno affidati a specialisti per favorirne la cura nelle comunità di recupero anche in caso di recidiva per reati minori; 6) per i domiciliari, la misura che consente di trascorre a casa gli ultimi 18 mesi di detenzione, introdotta in maniera temporanea, diventerà ora stabile. Infine, viene istituita la figura del Garante nazionale dei detenuti, organo indipendente preposto a una tutela extra-giudiziale dei diritti di quanti si trovano ristretti negli istituti penitenziari.


FOTO REPERTORIO DI CARCERI PER VOTO SU INDULTO

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