ANDREAZZOLI (ROMA): SIAMO STATI TROPPO IMPULSIVI, MA NON MERITAVAMO DI PERDERE

(riverflash) – Aurelio Andreazzoli non cerca scuse nel post-partita. Quando gli viene fatto presente che la sconfitta con il Chievo annulla la vittoria di Firenze, ha risposto: “In effetti sì, la nostra media è di 2 punti a partita e ne abbiamo presi 1 e mezzo”. Il tecnico massese ha quindi commentato: “Purtroppo abbiamo portato avanti una manovra è stata farraginosa, siamo stati troppo impulsivi. Non meritavamo la sconfitta, potevamo chiudere il match subito con Osvaldo al primo tempo. Nella prima parte di partita, però, abbiamo fatto poco rispetto ai nostri mezzi. La volontà dei calciatori c’era, ma non siamo riusciti a incidere: dovevamo passare in vantaggio”.

Andreazzoli non nega l’evidenza quando gli viene chiesto del gioco inconcludente della Roma di questa sera: “È vero, è mancato il gioco. Non era facile, però, contro un Chievo concetrato a difendere”.

Sul modulo con insieme Osvaldo e Destro c’è la bocciatura, anche se l’allenatore usa altre parole: “Quella dei due centravanti era una situazione nuova per noi, l’abbiamo voluta provare, ma non c’è riuscita molto, anzi devo dire che ci ha penalizzato. Mattia Destro largo a destra serviva ad aprire i loro centrali. Non siamo riusciti a portare avanti le nostre idee: nel primo tempo avuto troppa fretta nel cercare di chiudere  l’azione e questo ci ha penalizzato. Questa sera volevamo utilizzare forze fresche rispetto alle ultime partite. Avevamo un’idea e non siamo stati sempre bravi a portarla avanti. Il discorso della difesa a tre era pensato con Piris a destra, grazie al quale potevamo passare a quattro quando ne avevamo bisogno, ma soprattutto per sostenere il nostro attacco pesante. Quando siamo andati sugli esterni sono uscite fuori le cose che volevamo fare e che potevano premiarci, ma non ci siamo riusciti. L’unico contropiede che abbiamo subito c’è stato nel loro gol, per il resto la difesa è sempre riuscita a recuperare”.

Andreazzoli ha stigmatizzato i fischi durante il minuto di silenzio per commemorare la morte di Giulio Andreotti, leader democristiano da sempre tifoso della Roma: “Mi sono meravigliato. È la prima volta in vita mia che sento tanti fischi per un lutto. Non ne conosco le motivazioni, ma ne sono rimasto perplesso”.

AG.RF  07.05.2013