ANDREAZZOLI (ROMA): POSSO ENTRARE NELLA STORIA DI QUESTA SOCIETA’

(riverflash) – Per Aurelio Andreazzoli la finale di Coppa Italia dovrebbe essere l’ultima partita sulla panchina della Roma. Accanto a lui, nella conferenza della vigilia, non c’è Francesco Totti, come annunciato, ma Nico Burdisso.

Quanta tensione c’è stata?
Burdisso: “La tensione giusta, anche tanta voglia di alzare la coppa. Stiamo lavorando bene pensando a questa partita, abbiamo la mentalitàgiusta per portarla a casa. Vorrei farmi un regalo per questi ultimi due anni di lavoro, per dare una gioia ai tifosi”.

Che differenza c’è con il derby di ritorno?
Andreazzoli: “La valenza è sempre importante. Lì erano in palio i tre punti, domai c’è un trofeo e la possibilità di accedere in Europa”.

Quale squadra ti piacerebbe rivedere di quelle viste in campionato?
Andreazzoli: “Ne abbiamo fatte diverse di partite buone, ho numerosi bei ricordi. Quando la mia squadra riesce a esprimere lo spirito di sacrificio, ho un buon ricordo”.

Come si combatte lo stress delle ultime 24 ore?
Andreazzoli: “E’ stata una settimana normale, ci siamo anche divertiti in questa settimana. Tensioni particolari non ne ho avvertite. Mi sento fortunato a poter partecipare in prima persona a un evento così importante, me lo voglio godere in senso positivo”.

Cosa è cambiata dai cinque derby vinti di fila a quelli degli ultimi anni, in cui ha prevalso la Lazio?
Burdisso: “Dipende anche dai momenti, nell’ultimo derby siamo stati alla pari. Questo è un derby completamente diverso, è una finale storica. Sarà una partita molto diversa da tutte le altre”.

Questa Roma è “schiava del risultato”?
Andreazzoli: “E’ un’espressione forte. E’ una partita importantissima, ma non credo che la vita di nessuno sarà penalizzata tanto da doversi definire ‘caduto schiavitù’. Magari rammaricati o delusi in caso di sconfitta, ma chi partecipa a un evento sportivo deve sapere che c’è un avversario e la possibilità di poter contemplare una sconfitta”.

La Lazio giocherà molto sugli esterni, che tipo di partita ti aspetti?
Burdisso: “Sarà molto simile alle ultime. La Lazio si chiude bene e riparte sugli esterni. Conosciamo le loro potenzialità, il valore di Klose. Speriamo di contare sulle nostre di potenzialità, di fare un ottimo risultato”.

E’ stato affrontato tra di voi il problema di esacerbare le tensioni in campo?
Andreazzoli: “No, non ne abbiamo parlato. Anche l’ultimo derby è stato molto corretto, domani accadrà la stessa cosa”.

Se la Roma dovesse perdere, si parlerà di fallimento?
Andreazzoli: “Le aspettative dell’ambiente erano di un certo tipo, dopo si sono un po’ complicate. Non parlerei di fallimento, stiamo parlando di una competizione che ci vede protagonisti a livello mondiale. Sia noi che la Lazio possiamo ottenere molto da questa stagione, la gara di domani può cambiare molto in tal senso”.

Ha avuto modo di parlare con i giocatori che sentono più i derby?
Andreazzoli: “L’ho fatto, ma con tutti, non solo con i romani. Abbiamo fatto un discorso generale, vogliamo giocarci le nostre possibilità, senza che qualcosa ci disturbi nella ricerca del vantaggio sulla nostra avversaria. Partiamo entrambi al 50% delle possibilità, non dobbiamo crearci problemi, tensioni o comportamenti particolari”.

Siete riusciti a estraniarvi dall’ambiente che vi circonda?
Burdisso: “Non ce n’è stato bisogno, l’ambiente ci carica in maniera positiva. Sappiamo che è una gara storica, ciò ci ha aiutato a preparare bene la partita”.

C’è già una lista di rigoristi?
Andreazzoli: “Abbiamo contemplato molto attentamente questa possibilità, penso che anche la Lazio l’avrà fatto”.

Vuole ringraziare qualcuno per essere arrivato fin qui?
Andreazzoli: “I miei meriti sono una piccola percentuale, quelli ce li hanno i calciatori e quindi li ringrazio. Abbiamo la consapevolezza di poter vincere, stiamo bene”.

Secondo molti domani potrà essere la partita di De Rossi…
Burdisso: “Mi auguro che sia la sua partita, lui ci tiene come pochi. Anche per Francesco (Totti ndr) sarebbe una bella occasione per regalare ai tifosi una gioia che tutti aspettano. Però penso che domani sarà la partita di tutto il gruppo”.

E’ la partita più importante della tua carriera?
Burdisso: “Ho giocato già quattro finali di Coppa Italia e tante altre finali. Domani sarà una partita diversa dalle altre”.

Un messaggio distensivo alle due tifoserie?
Andreazzoli: “Sono convinto che si comporteranno bene. Tutti dovremmo dare un messaggio importante ai bambini, alle famiglie. Roma ha un’opportunità irripetibile, cerchiamo di non lasciarcela scappare”.

Come vive questa opportunità?
Andreazzoli: “Posso passare alla storia di questa società, un’opportunità che non tutti hanno. Ci tengo moltissimo e voglio coglierla”.

Vincere domani è un obiettivo minimo o massimo per come è andata a stagione?
Burdisso: “E’ un obiettivo massimo. Quest’anno avevamo due competizioni: una è andata in un certo modo, nell’altra siamo in finale”.

Quali dei derby che hai giocato vorresti rivedere domani sera?
Burdisso: “Il primo, che abbiamo vinto 1-0, oppure quello di tre anni fa, in cui potevamo vincere lo Scudetto”.

Quale obiettivo legato alla vittoria di domani è il più importante?
Andreazzoli: “Non riesco a fare una classifica, il trofeo sicuramente, ma mi sento di dire o tutto o niente”.

Nella scelta dell’undici titolare, conterà il loro cammino specifico in Coppa Italia?
Andreazzoli: “Conteranno le condizioni del momento, non quanto fatto in passato. Cercheremo di mettere in campo le forze che daranno più garanzie”.

Il tuo pensiero sulle minacce ricevute ai giocatori della Lazio…
Burdisso: “Mi dispiace veramente, non deve succedere. Mi auguro una grande festa oltre al risultato”.

di Stefano Fiori