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AMPIC – MEDICINA ESTETICA: + 10% DI TRATTAMENTI, QUELLI SUL VISO I PIU’ RICHIESTI

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AG.(MP).01.12.2015

 Si è concluso il terzo congresso internazionale AMPIC 2015, presso il Centro Congressi di Humanitas University di Rozzano, Milano.

 “riverflash” – “Il 90% delle donne italiane – ha dichiarato Maria Albini – ha la cellulite, per cui i trattamenti corpo sono sempre più richiesti. Altro trattamento che sarà riconfermato anche nel 2016 è la carbossiterapia, che consiste in iniezioni sottocutanee di anidride carbonica”.

 “E’ in aumento del 10% – spiega la Dr.ssa Cinzia Forestiero – la richiesta di trattamenti di medicina estetica rispetto al 2014: la fascia più interessata è il viso, sia per gli uomini quanto per le donne. Su dieci donne interessate alla medicina estetica, 8 richiedono il filler alle labbra. Per quanto riguarda gli uomini, l’80% richiede la tossina botulinica”.

 IL CONGRESSO AMPIC 2015 – I dati sono stati presentati ieri, durante la prima giornata del congresso internazionale AMPIC 2015, che si tiene presso il Centro Congressi di Humanitas University di Rozzano, in provincia di Milano, sino al 29 novembre, organizzato dall’AMPIS, Società di Medicina Estetica Pratica. A coordinare i lavori e le presentazioni il Prof. Giovanni B. Agus, Presidente del Congresso e della Società Italiana di Medicina Estetica Pratica – AMPIS.

 “Nell’anno dell’Expo e nella città dell’Expo – spiegano le organizzatrici Maria Albini e Cinzia Forestiero – non potevamo che partire proprio dall’importanza che la nutrizione ha nell’aiutarci a gestire i nostri pazienti e i nostri clienti e nel miglioramento dei risultati delle nostre terapie e dei nostri trattamenti. Nutrizione significa, anche, idratazione della pelle e dell’organismo, significa integrazione con antiossidanti e vitamine, significa gestione del peso e comprensione dell’organo adiposo come base per la realizzazione di un piano terapeutico di successo. Poi la prevenzione, perché non vogliamo dimenticare che il primo ruolo della Medicina Estetica è migliorare la qualità della vita e aiutare le persone a conservare negli anni una condizione fisica ottimale, due cose che la rendono essenzialmente una Medicina Preventiva. Infine, ma non assolutamente ultima per importanza, la correzione, che è l’aspetto principale della professione del medico estetico, perché le richieste dei pazienti sono di aiutarli a correggere gli inestetismi che male sopportano, attraverso conoscenze sempre più approfondite e abilità pratiche ben esercitate”.

 UN 2016 ALL’INSEGNA DEL PEELING “NO PAIN” – Le nuove tendenze sono di avere peeling sempre più attivi con sempre meno effetti collaterali. E’ la nuova frontiera della medicina estetica: “no pain” e più sicuri. Il peeling, dall’inglese to peel (pelare) è un agente esfoliante, che serve a rimuovere parte della cute. Gli agenti possono essere di tipo meccanico, come il laser o il dermoabrasore, oppure chimici. “I peeling chimici – spiega Maria Albini – sono costituiti da acidi più o meno potenti che, a seconda della loro intensità, riescono a rimuovere strati cutanei più o meno profondi. La classificazione dei peeling si fa, infatti, proprio in base alla profondità di azione, distinguendo peeling superficiali, medi e profondi. Più si va in profondità, maggiori i tempi di ripresa, maggiori gli effetti in termine di riduzione di macchie, rughe, cicatrici, imperfezione della pelle”.

 FILLER RIASSORBIBILI E CARBOSSITERAPIA – L’approccio del medico estetico diviene sempre più soft, con utilizzo di prodotti quali filler riassorbibili e tossina botulinica in dosaggi sempre più bassi. Ma nel 2016 arriveranno anche apparecchiature semi invasive, quali laser o ultrasuoni, che lavorano direttamente nel tessuto adiposo. “Il 90% delle donne italiane – dichiara Maria Albini – ha la cellulite, per cui i trattamenti corpo sono sempre più richiesti. Altro trattamento che invece sarà riconfermato anche nel 2016 perché molto meno invasivo è la carbossiterapia, che consiste in iniezioni sottocutanee di anidride carbonica. Ne parleremo nel corso di AMPIC 2015, che avrà anche delle sessioni dedicate alla nutrizione, perché una sana e varia alimentazione aiuta il medico nei trattamenti e garantisce il risultato ottimale”.

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