AG.RF.(MP).09.06.2016
“riverflash” – “Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?” L’ha detto in modo forte e chiaro, tanto per fugare qualsiasi dubbio: se a Roma e Milano il Pd dovesse perdere ai ballottaggi, il governo non cadrà e di conseguenza, Matteo Renzi non si dimetterà… anzi, egli ha aggiunto che il Pd è nettamente il primo partito in Italia… “senza alcun dubbio” e si fa forte di questo. Il premier ha inoltre dichiarato di non voler fare campagne elettorali, “a meno che non ce ne sia bisogno, perchè nei ballottaggi il segretario non va e io continuerò a fare il presidente del Consiglio e il segretario del Pd”. E con le correnti interne al partito, i malumori e le polemiche, come farà? “Su questo dovremo cambiare – ha aggiunto – e lo faremo dopo i ballottaggi: non ho intenzione di espellere nessuno ma al centro del nostro partito, deve esserci chi veramente vuole cambiare l’Italia, chi lavora per questo e non chi pensa solo alla carriera”. E tornando a parlare delle elezioni amministrative e dei risultati ottenuti dal Pd nel comune di Napoli, Renzi non ha potuto fare a meno di ammettere che “è stato un fallimento”, anche se in quella zona, “abbiamo vinto in 7 comuni su 8”. Per quanto riguarda Torino poi tra Appendino e Fassino ci sono più punti di differenza che tra Giachetti e Raggi. Tutti i ballottaggi sono da 1 per 2 e io credo che l’esperienza di Fassino sarà il suo punto forte”. E non è mancata una “frecciatina” alla sinistra radicale di Stefano Fassina e Giorgio Airaudo, “non pervenuta in queste elezioni”. Insomma il premier ha ammesso il fallimento del Pd in questa tornata elettorale, ma ha ribadito l’intenzione di non dimettersi, “blindando” di fatto la sua poltrona.
Categoria: Politica | Tag: "riverflash RF", ballottaggi, dimisssione, fassina polemiche, Matteo Renzi, Milano, Napoli, PD, poltrona, primo partito in italia, Torino
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