AG.RF.(redazione).16.07.2022
“riverflash” – A Roma non piove da mesi e l’effetto di questa siccità prolungata, si fa sentire soprattutto per quanto riguarda il Tevere e i laghetti nei parchi e nei giardini romani, dove si nota una moria di pesci e tartarughe. L’allarme viene lanciato dall’associazione Earth che segnala il problema del quale si stanno facendo carico Daniele Diaco, portavoce del M5s in campidoglio e Alessandro Galletti, capogruppo pentastellato in municipio XIII. “La persistente siccità di questi ultimi mesi, come evidenziato dall’Associazione per Villa Pamphilj e dai residenti di zona, sta causando il parziale prosciugamento del livello dell’acqua, mettendo a repentaglio la vita della fauna lacustre tra cui pesci, tartarughe d’acqua, cigni e aironi” hanno spiegato i due consiglieri. Le foto, in particolare quelle del laghetto di Villa Pamphilj, mostrano il fondale emerso dall’acqua. La richiesta dei due consiglieri al sindaco Gualtieri e all’assessore all’ambiente Alfonsi, è quella di monitorare il rimanente specchio d’acqua e di attivarsi prima di arrivare a conseguenze catastrofiche. Ma non è solo il laghetto di Villa Pamphilj a preoccupare: c’è anche quello del parco degli Acquedotti che è alimentato artificialmente dall’Acquedotto Felice. “Lì i pesci sono tutti accalcati in centro, dove riescono a trovare ancora un po’ di acqua: secondo la presidente dell’associazione Valentina Coppola “È necessario provvedere con l’ausilio di autobotti al ripristino del livello dell’acqua in modo da consentire alla fauna di sopravvivere”.
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