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ALLA ROMA NON BASTA UN GOL DI TOTTI, PAREGGIO-BEFFA DEL CSKA IN EXTRATIME

FBL-EUR-C1-CSKA-ROMAdi Stefano Celestri (AG.RF 25.11.2014) ore 21:33

(riverflash) – La Roma passa indenne la trasferta di Mosca, con una temperatura di -9 gradi in campo, e il pareggio beffa in extratime non deve sminuire la prestazione dei giallorossi andati in vantaggio con Totti. Purtroppo nella stagione in corso Rudi Garcia, artefice della resurrezione romanista, non riesce a indovinare le sostituzioni a partita in corso. Quando lo fa, a differenza della scorsa stagione, inserisce dalla panchina giocatori sbagliati. Stasera ha tolto Gervinho, che teneva impegnati 3 difensori tra cui Vasili Berezutski, per avvicendarlo con Iturbe, finora rivelatosi il più grosso flop del mercato di Walter Sabatini. Non contento di ciò Garcia ha tirato fuori dalla panchina Kevin Strootman, ancora lontano dal clima di un match da coltello tra denti, per fare rifiatare un Nainggolan stanco, ma determinante a centrocampo. Errori da non commettere, tanto più che il tecnico francese è stato bravo ad inventarsi Florenzi esterno basso, causa le indisponibilità di Maicon e Torosidis, mentre a sinistra Holebas ha disputato una delle sue migliori partite da romanista. A centrocampo altra mossa indovinata di Garcia, con il metronomo Keita preferito all’estroso Pjanic, così come in attacco Ljajic, visto in forma a Bergamo, ha vinto la concorrenza con Destro e Iturbe. Slutski, invece, è stato bravo a tenere l’assetto difensivo, anche quando si è trovato sotto di un gol con l’eliminazione dalla Champions League dietro l’angolo. Inamovibili davanti alla loro area i centrali V.Berezutski e Ignashevich, così come ha sempre presidiato la fascia sinistra Schennikov. A destra solo qualche sortita in avanti per Mario Fernandes, senza mai dimenticare Gervinho o Ljajic. A centrocampo Dzagoev arretrato a fare il mediano, in attacco gli esterni Musa e Cauna a incrociarsi dietro l’unica punta Doumbia, sostenuto dall’incursore Eremenko, un finlandese nato a Mosca.

La prima occasione del match arriva al 22’ sui piedi di Nainggolan, arrivato a rimorchio dopo una percussione di Ljajic, ma il Ninja calcia forte sopra la traversa. La Roma ha il possesso palla, ma le manca il solito Gervinho, che non riesce mai a sfondare il muro di Ignashevich, una sorta di battitore libero. Al 36’ Totti vede Florenzi entrare in area, lo serve, ma l’esterno di Acilia, da posizione decentrata, cerca il tiro in porta mandando la palla in tribuna invece di crossare per Ljajic, libero davanti alla porta spalancata. La reazione dei moscoviti al 39’, con Natcho che serve in area Doumbia, smarcato da un velo di Musa, ma sul centravanti ivoriano De Sanctis esce a chiudere lo specchio della porta e intercetta il tiro con i piedi.  Al 42’ Florenzi ruba palla a Gervinho e tenta di entrare in velocità nell’area, ma viene atterrato appena fuori da V.Berezutski. Punizione da limite, Totti calcia forte, il pallone trova un varco nella barriera e sorprende Akinfeev, entrando vicino al palo di sua competenza. Nuovo record per il Capitano: nessuno aveva segnato in Champions League a 38 anni e 59 giorni. Il precedente record era sempre di Totti con il gol a Manchester a 38 anni e 2 giorni. Prima dell’intervallo Florenzi riprende una corta respinta della retroguardia moscovita su cross di Ljajic, ma stavola Akinfeev è reattivo a tuffarsi per deviare sul fondo.

Nel secondo tempo il fraseggio del CSKA appare sterile, anche se i rossoblù guadagnano campo, ma rischiano un secondo gol che chiuderebbe la partita.  Al 60’, ad esempio, Nainggolan entra nell’area russa e, solo davanti al portiere, conclude con un diagonale che esce di poco. Al 70’ De Sanctis è pronto a intervenire su una conclusione sotto alla traversa di Musa, servito da un cross di Nacho. Al 75’ Dzagoev colpisce di testa in mischia, ma la conclusione centrale è preda del portiere giallorosso. La Roma soffre, fatica a uscire dal forcing, ma al 79’ Iturbe, subentrato a Gervinho, indovina l’imbucata per Ljajic che calcia di sinistro in diagonale, ma trova il piede di Akinfeev a evitare il gol. Il CSKA non crea occasioni come i capitolini, la partita sembra destinata a essere decisa dal gol di Totti. Il recupero è di 3 minuti e, quando mancano 40 secondi al termine, Strootman perde palla, facendosi intercettare un passaggio per Iturbe, e non riesce a fermare la ripartenza del CSKA Mosca. Non c’è tempo per manovrare e Vasili Berezutski scodella un pallone in area, dove Dzagoev ed Eremenko, in posizione di off side, cercano di girarlo in rete, ma vanno a vuoto e il fuorigioco non c’è per le nuove regole. De Sanctis, che aspettava la deviazione dei russi, si fa ingannare e il pallone entra a balzelloni in porta.

Un pareggio che brucia, la Roma vede svanire una qualificazione che aveva quasi in tasca. Totti esce dal campo amareggiato e dichiara a caldo: “È come prendere un pugno di Tyson allo stomaco”.

CSKA MOSCA-ROMA: 1-1 (0-1)

Reti di Totti (R) al 43’, V.Berezutski (C) al 90+3’

totti puniz mosca

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