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ALEMANNO CONTRO IL “MARZIANO” MARINO: VINCERO’ IO AL BALLOTTAGGIO

alemanno_marino_sondaggi-2[1]“riverflash” – E’ convinto Gianni Alemanno: vincerà al ballottaggio e la sua motivazione è stata rafforzata dalla frase “la nostra città non può essere affidata ad un marziano come Ignazio Marino”.

Lo ha detto ieri, durante la visita al campo Rom di via Candoni, ribadendo l’importanza del voto (e quindi raccomandando di andare a votare) perché secondo lui “il sindaco deve essere eletto con larghissimo consenso e non ‘solo’ dalla metà dei romani”. A proposito dei campi nomadi, Alemanno se l’è presa con il Tar colpevole di bloccare i provvedimenti per l’allontanamento dei “finti poveri” come li chiama lui, che usufruiscono dei servizi sociali. Per quanto riguarda invece le accuse che gli sono stata lanciate in merito alle assunzioni di questi giorni da parte dell’amministrazione comunale, ha parlato di “polemica sterile”. Si tratta di 106 persone che “hanno tutte lavorato nell’ex Urbe, quelli della vigilanza pubblica che non hanno accettato la privatizzazione e non sono assunzioni a tempo indeterminato ma vanno di mese in mese per un servizio di emergenza necessario e quindi non c’è nessuno scandalo, ma piuttosto siamo fieri di aver fatto questa scelta e in questo modo abbiamo un sistema di sorveglianza per i campi nomadi, sistema che fino ad oggi nessuno era stato in grado di garantire: si tratta quindi di un’operazione di massima trasparenza”. E’ tranquillo quindi il sindaco uscente di Roma e non si preoccupa troppo  delle polemiche sorte in questi giorni e dei 12 punti di distacco con Marino. Ma quali sono le strategie dei due candidati per vincere il ballottaggio? Ignazio Marino punta dritto sull’orgoglio del centrosinistra, lanciando il suo slogan “liberiamo Roma”, mentre Gianni Alemanno si affida alla lettura dei voti ottenuti alla precedente tornata elettorale: secondo l’analisi dei flussi – elaborata da Teicnè per Sky – l’astensione record che ha caratterizzato le amministrative romane vede proprio il Pdl come partito principe dei non votanti; ecco perché il suo slogan oggi è diventato “vince chi vota”.  E come al solito i conti si faranno alla fine…

 

AG.RF. (MP) 31.05.2013

 

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