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AL VIA LE MISURE VARATE DAL GOVERNO: ECCO I DECRETI APPROVATI

FOTO REPERTORIO DI CARCERI PER VOTO SU INDULTO“riverflash” – Il Consiglio dei ministri ha dato ieri l’ok per il decreto sul lavoro che prevede il rilancio dell’occupazione, a cominciare da quella giovanile; si tratta del primo pacchetto di misure che parte dagli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato degli “under 30”. Il provvedimento comprende 9 articoli in tutto e prevede  dunque “in via sperimentale”, incentivi per l’assunzione “stabile” di giovani tra i 18 e i 29 anni. E’ stato quindi confermato il “tetto” di 650 euro al mese e gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per le trasformazioni con contratto a tempo indeterminato. Quali sono gli sgravi per gli “under 19”? I soggetti in questione dovranno avere tali requisiti: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, privi di un diploma di scuola media superiore o professionale e dimostrare che vivono  da soli o con una o più persone a carico. I primi incentivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori giovani sono previsti “in attesa dell’adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020”. La bozza esaminata dal governo prevede anche agevolazioni per chi ha più di 50 anni di età e per i disoccupati da più di un anno. In particolare in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 è istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo con dotazione di 2 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015, che servirà alle amministrazioni dello Stato, a corrispondere delle indennità per la partecipazione ai tirocini formativi. L’altro importante provvedimento preso dal governo, riguarda le carceri. L’obiettivo è quello di fare uscire circa 6mila detenuti con pene alternative: si tratta ora di superare il problema creato dalla presa di posizione del ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri, sulla necessità di un’amnistia “che aiuterebbe” secondo il ministro, chiarendo che non “si parla di uno svuotamento di carceri, bensì di un nuovo modo di espiare la pena”. Il testo indica inoltre  l’accesso ai lavori socialmente utili anche ai recidivi e blocca il fenomeno delle cosiddette “porte girevoli” (il transito nei penitenziari per pochi giorni). “Il decreto tocca aspetti normativi, ha ribadito la Cancellieri sottolineando che d’ora in poi il blocco delle porte girevoli sarà rivolto ad una platea più grande mentre ora era riservata solo a chi aveva commesso reati giudicati con rito direttissimo”. Questo nuovo provvedimento porterebbe quindi allo svuotamento dalle carceri di circa 6mila persone entro due anni: “non è sufficiente per risolvere il problema del sovraffollamento, ma è già un primo importante passo”, ha concluso “la ministra”, mentre il ministero della Giustizia sta lavorando alla valutazione di tutta una serie di “depenalizzazioni”.

AG.RF. (MP) 27.06.2013

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