AG.RF.(MP).08.07.2015
“riverflash” – I ticket restaurant diventano elettronici, aumentano a 7 euro e non saranno più spendibili nei supermercati. Sono queste alcune delle novità contenute nella recente riforma dei buoni pasto, oltre al fatto che non sarà più possibile oltrepassare la “soglia” giornaliera di 7 euro e non saranno utilizzabili in giornate non lavorative. In questo modo, viene restituita al ticket, la sua “originaria” natura e funzione: fungere cioè da sostitutivo del pasto aziendale. Il mercato dei buoni pasto è un mercato “florido”, del valore annuo di oltre 2,5 mld di euro, che andava sicuramente regolamentato in modo diverso e “questo è un primo passo”, secondo la Confesercenti che si occupa di tutelare anche i diritti e gli interessi degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, oggi così tanto penalizzati. Inoltre, la legge in vigore, garantisce la possibilità di tracciare i nuovi ticket elettronici e quindi di scoraggiare eventuali abusi. Ora dunque questa nuova riforma, offrirà nuovi e importanti vantaggi: miglioramento dell’organizzazione del servizio, con una semplificazione del processo amministrativo e conseguente riduzione dei costi di gestione, maggiore velocità nei pagamenti, eliminazione del rischio di accettazione dei buoni pasto rubati, falsificati o scaduti, eliminazione di eventuali errori di rendicontazione (fattura automatica) con possibilità di ottenere report giornalieri eliminazione della necessità di consegna o spedizione dei buoni, con conseguente annullamento del rischio di smarrimenti e furti. E in questo modo, non solo si potranno ridurre i rischi di abuso del servizio, ma soprattutto, si assicurerà, alle imprese, il legittimo riconoscimento per un’offerta sostitutiva di mensa pienamente soddisfacente per i consumatori.
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