Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

AL VELODROM DI BERLINO PIOGGIA DI MEDAGLIE ITALIANE

staffetta mixed azzurraAG.RF 22.08.2014 (ore 23:40)

(riverflash) – Cinque medaglie in un colpo solo. L’Italia del nuoto infiamma la quinta giornata degli europei di Berlino. Due ori e tre bronzi. A distanza di due ore dalla celebrazione dell’argento di Noemi Batki dalla piattaforma alla Schwimm-und Sprungalle, la piscina che accoglie i tuffi. Pronti, via ed è subito festa al Velodrom con la coppia più bella del mezzofondo azzurro Paltrinieri-Detti protagonista negli 800 stile libero.
Oro e bronzo. Come nei 1500 stile libero. Gregorio Paltrinieri è incontenibile e dopo aver trionfato nei 1500, si prende anche il titolo europeo degli 800 stile libero. Gabriele Detti non molla e conquista un’altra medaglia di bronzo, dopo quella dei 1500. La finale degli 800 stile libero, in apertura del pomeriggio del nuoto, regala subito due gemme. Gregorio Paltrinieri vince col record dei campionati di 7’44″98, a due secondi e due decimi dal record europeo di Gabriele Detti (7’42″74) e a meno di due secondi dal primato personale (7’43″01). Gabriele Detti si classifica terzo con 7’49″35. Secondo, come nella distanza più lunga, Pal Joensen delle Isole Far Oer con 7’48″49.
Il precedente record dei campionati era 7’48″28 del francese Sebastien Rouault a Budapest 2010. Stesso podio dei 1500 e un’altra volta a feteggiare insieme, la seconda consecutiva in due giorni.
Il terzo squillo azzurro al Velodrom  è di Luca Leonardi nella finale dei 100 stile libero. Conquista il bronzo con 48″38, a due centesimi dall’argento di Fabien Gilot, che gli vale il record personale assoluto. Più veloce anche di quando nuotava col gommato: il precedente col costumone era 48″45 del 2009 e quello con il costume in tessuto 48″66 in batteria. Il passaggio ai 50 di Leonardi è 22″95, quello di Gilot 22″83. Vince Florent Manaudou in 47″98 (22″56). Quinto Luca Dotto con 48″58, dopo il passaggio di metà gara in 22″93.
Il quarto acuto è di Ilaria Bianchi, che accende il turbo nelle gambe e nella seconda vasca rimonta e si prende la medaglia di bronzo dei 100 farfalla. La primatista italiana è terza: in 57″71 e al passaggio era quarta con 27″24. Nella vasca di ritorno nuota in 30″47 superando allo sprint l’olandese Inge Dekker, alla fine quarta per un centesimo. Per un centesimo si è decisa anche la vittoria: la danese Jeanette Ottesen con 56″51 precede la svedese Sarah Sjoestroem (56″62) che aveva rinunciato ai 200 stile libero, malgrado la frazione lanciata più veloce della staffetta, per provare a stabilire il record mondiale. Scelta sbagliata. Federica Pellegrini ringrazia. Quinta l’altra finalista azzurra Elena Di Liddo con 58″27.
Gran finale con la 4×100 stile libero mixed. Luca Dotto (48’78), Luca Leonardi (48″01), Erika Ferraioli (53″83) e Giada Galizi (54″40) vincono l’oro e con il record italiano ed europeo di 3’25″02, al di sotto dei time limite indicati dalla FIN (3’27″00) e dalla LEN (3’29″10).
Nel frattempo la primatista del mondo Federica Pellegrini si qualifica alla finale dei 200 stile libero con 1’56″69 (57″07 al passaggio dei 100 metri) e il miglior tempo delle semifinali. Stavolta l’ungherese Katinka Hosszu è dietro, col terzo tempo di 1’56″96 (57″09) e si fa notare la russa Veronika Popova, col secondo crono di 1’56″84 (57″25). Tredicesima ed eliminata Chiara Masini Luccetti con 2’00″25 (58″04).
Giulia De Ascentis è settima nella finale dei 200 rana con 2’26″71, a 37 centesimi dal primato personale stabilito nella semifinale. Vince la danese Moeller Rikke Pedersen col record dei campionati di 2’19″84.
Superano le semifinali Arianna Barbieri ed Elena Gemo rispettivamente col quinto e sesto tempo nei 50 dorso di 28″30 (eguagliato il primato personale) e in 28″44 (primato personale in tessuto); Luca Mencarini col quarto tempo dei 200 dorso in 1’58″16 (eliminato Christopher Ciccarese, 13esimo in 2’00″20); Andrea Toniato col quinto tempo dei 50 rana in 27″60 dietro al record mondiale del britannico Adam Peaty in 26″62 (eliminato Mattia Pesce, nono in 27″78).
Non basta il record personale a Piero Codia per entrare nella finale dei 100 faralla: l’azzurro chiude con 52″40, migliorando il precedente 52″58, ma si classifica undicesimo. Eliminato anche il primatista italiano della distanza Matteo Rivolta, quattordicesimo con 52″62.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*