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ADESSO IN ITALIA C’È «CLAIM» A TUTELARE CHI VIAGGIA IN AEREO

sala presentazione amb BelgioAG.RF 09.07.2016

(riverflash) – I passeggeri i cui voli abbiano subito lunghi ritardi, cancellazioni o che siano andati in overbooking cercano di recuperare 3 miliardi di euro. Finora con scarso successo perché mancava una società che fornisse ai viaggiatori servizi legali e che fosse specializzata nel recupero di compensazioni finanziarie da parte di compagnie aeree. Secondo un calcolo, gli italiani possono ancora reclamare 270 milioni da chi li ha fatti viaggiare male. Tra i danni ai passeggeri non vengono ancora quantificati quelli causati dalla momentanea perdita del bagaglio, che crea problemi. In una valigia spedita a Londra invece che a Parigi potrebbero esserci documenti e vestiti che la vittima dovrà acquistare nuovamente perché il suo bagaglio arriva a volte con 2 giorni di ritardo.

Secondo la legge europea, i passeggeri i cui voli hanno subito più di tre ore di ritardo, sono stati cancellati o sono andati in overbooking, hanno diritto ad un risarcimento pari a € 250, € 400 o € 600 a passeggero a seconda della tratta aerea. L’ammontare di tali risarcimenti è fisso, indipendentemente dal costo del biglietto. Se la tratta è fino a 1500 km (per esempio, Londra – Malaga) si ha diritto a €250,00. Se la tratta è fra i 1500 e i 3500 chilometri (per esempio, Manchester – Roma) si ha diritto a €400,00. Se la tratta è maggiore di 3500 km (per esempio, Londra – New York) si ha diritto a €600.

Le norme hanno anche effetto retroattivo, e per l’Italia potranno inoltrare la richiesta di risarcimento tutti i passeggeri che hanno avuto un volo cancellato o in ritardo negli ultimi 3 anni. In Belgio il termine è di 1 anno mentre per il Regno Unito sono 6 gli anni a disposizione.

Il 6 luglio a Roma è stata presentata Claim.it nata dall’idea dell’imprenditore belga-olandese Ralph Pais nel 2012, quando decise di esaminare con maggior attenzione i diritti dei passeggeri dei voli. I risultati degli studi furono sorprendenti: circa 3 miliardi di euro non vengono reclamati in Europa, una somma consistente dunque, che spetta a milioni di persone. Solo il 7 per cento dei passeggeri indennizzabili rivendica i propri diritti.

Alla presenza dell’Ambasciatore del Belgio Patrick Vercauteren Drubbel, il C.E.O. e fondatore di Claim it Ralph Pais e il responsabile della parte legale Abraham Moszkowicz hanno presentato davanti alla stampa presso la Residenza dell’Ambasciatore a Roma l’ambizioso e rivoluzionario progetto in Italia. Nel giro di conferenze stampa e presentazioni della società dopo Bruxelles, Amsterdam, e prossimamente Tel Aviv, l’Italia rappresenta un obiettivo importante, un mercato vasto e con notevoli potenzialità.

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