AG.RF.(MP).20.05.2016
“riverflash” – Il paladino della libertà: odiato e amato, difensore degli emarginati, protagonista di battaglia a volte forti, per i diritti dei più deboli. E’ morto in ospedale, a 86 anni, il leader radicale, dopo una lunga malattia. Da anni lottava contro due tumori e ieri, poco prima delle 14, si è spento, circondato dall’affetto dei suoi cari. L’annuncio della sua morte è stato dato in diretta da Radio Radicale che sempre ieri aveva dato notizia del ricovero. Nella giornata odierna, dalle 15.00 sarà allestita la camere ardente per tutti coloro che vorranno dare un ultimo saluto ad un leader che, in ogni caso, ha cambiato la politica italiana con le sue battaglie. Portabandiera dei diritti individuali e “inventore” della disobbedienza civile, Pannella è stato in grado di attirare tra i radicali, i contestatori degli anni ’70 per allearsi poi, 20 anni dopo, con Silvio Berlusconi. Di lui si rammenta soprattutto la sua coerenza, nelle battaglie e negli atteggiamenti, tanto da essersi fatto arrestare per aver fumato uno spinello in pubblico. Il premier Renzi ha voluto ricordarlo affermando che egli ha “segnato la storia di questo paese con battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose e a viso aperto. Rendo omaggio a nome mio e del governo alla storia di questo combattente e leone della libertà”. Ed anche Emma Bonino non ha voluto far mancare il suo saluto all’amico “storico”, alleato di tante battaglie: “Mancherà a tutti penso persino ai suoi avversari Marco Pannella molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve. Credo che ora molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese”.
Categoria: Cronaca, In Evidenza | Tag: "riverflash"RF, arresto, battaglie, bonino, emarginati, libertà, marco pannella, paladino, renzi, spinello
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