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ADDIO AL RIVOLUZIONARIO ONCOLOGO UMBERTO VERONESI MORTO A 90 NELLA SUA CASA MILANESE

veronesi

AG.RF.(redazione)09.11.2016

“riverflash” – Il sostenitore di tante battaglie, oncologo e politico, Umberto Veronesi, è morto ieri a 90 anni nella sua casa milanese. E’ stato un personaggio che, nel bene e nel male, ha lasciato il segno in vari campi, ma il suo contributo più significativo, è stato quello degli studi contro il cancro, oltre al forte appoggio nelle campagne sociali che tanto hanno suscitato polemiche, soprattutto quella legata all’eutanasia. Aveva sempre detto di non aver paura della morte, proprio perché si era sempre dimostrato contrario alla sofferenza fisica e psichica, cercando in tutti i modi di alleviarla. In ogni caso si è trattato di una personalità forte ed anticonformista:  era nato a Milano il 28 novembre 1925, Veronesi si è laureato in medicina e chirurgia all’università statale di Milano nel 1952 e dopo alcuni soggiorni all’estero è entrato all’Istituto nazionale dei tumori come volontario, diventandone direttore generale nel 1975. Nel 1965 ha partecipato alla fondazione dell’Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc) e ha fondato nel 1982 la scuola europea di oncologia. E’ stato anche socio fondatore dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom). Tra i suoi numerosi incarichi, anche quello di presidente dell’Organizzazione europea per la ricerca e la cura del cancro dal 1985 al 1988. Nel 1991 ha fondato, diventandone direttore scientifico, l’Istituto europeo di oncologia (Ieo). Nel 2003 è stata anche istituita la Fondazione Umberto Veronesi. Numerosissimi i suoi studi relativi soprattutto al cancro al seno: egli è stato il primo in assoluto a promuovere il rivoluzionario approccio della cosiddetta chirurgia conservativa per la cura dei tumori alla mammella, dimostrando come la tecnica della quadrantectomia garantisse livelli di sopravvivenza alle pazienti, purché abbinata alla radioterapia, analoghi a quelli ottenuti con la mastectomia, (intervento più invasivo di asportazione della mammella). Veronesi era stato anche nominato ministro della Sanità nel 2000 fino al 2001, senatore del Parlamento del 2008 al 20011 e successivamente presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare italiana. Si ricordano soprattutto le sue campagne contro il fumo e tanto si è battuto per la legge che ora lo vieta nei luoghi pubblici e quella per la depenalizzazione e la legalizzazione delle droghe leggere. Da sempre è stato anche a sostegno della salute animale e del vegetarianismo, diventando egli stesso vegetariano e pronunciandosi contro il consumo di carne. Infine  e’ stato anche sostenitore del testamento biologico e dell’eutanasia nel caso particolare di malati terminali, appoggiando anche alcuni appelli pubblici sulla questione. E si è chiaramente dichiarato favorevole al matrimonio egualitario e all’adozione da parte di coppie dello stesso sesso sostenendo l’uguaglianza tra coppie eterosessuali ed omosessuali.

 

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