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ADDIO A STEFANO D’ORAZIO, STORICO BATTERISTA DEI POOH – AVEVA 72 ANNI

AG.RF.(redazione).07.11.2020

 “riverflash” – Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, è morto. L’artista si è spento all’età di 72 anni, a Roma: batterista, paroliere e cantante, ha vissuto la vita nel mondo della musica. A dare notizia della morte, è stato il suo amico “storico” Bobo Craxi: “Stefano amico mio. Suona e scrivi anche lassù”. E anche i suoi storici compagni d’avventura, Red Canzian, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli, hanno così commentato: “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa”. D’Orazio era il batterista dei Pooh dal 1971, quando ha sostituito Valerio Negrini che aveva deciso di abbandonare per essere solo l’autore della band: era anche il responsabile della parte finanziaria e manageriale del complesso, molto amato e apprezzato dai suoi compagni. Nel 2009, dopo 38 anni, aveva deciso di mollare tutto e dedicarsi alla sua attività di imprenditore musicale e autore di musical come “Pinocchio”, “Aladin”, “Mamma Mia”, “W Zorro” e “Cercasi Cenerentola”. E aveva parlato così’ della sua uscita dal gruppo: “Un giorno mi sono reso conto che la favola con i miei colleghi che durava da tanti anni e sempre nel nome dell’indipendenza perché ci autogestivamo, eravamo autori, editori, cantanti e produttori – aveva dichiarato in una intervista a Tv2000 – era finita. Mi sono reso conto che il successo che ti dà tantissimo, ti toglie anche tanto con gli interessi. Ne parlai con loro dicendo che mi sentivo come se fossi davanti ad una strada in salita, avevo necessità di scendere da quella bellissima astronave e che avevo bisogno di avere nuovi stimoli. Loro con grande compattezza ed amicizia mi hanno detto ‘vai e segui il tuo cuore’. Quando sono uscito dal gruppo con la loro benedizione mi sono ritrovato immerso in una sana noia. Fino a quando è arrivato il musical Pinocchio”. In realtà poi, Stefano D’Orazio non ha mai mollato i Pooh perché in qualche modo tutti quanti lo hanno aiutato anche nelle sue attività imprenditoriali musicali. Fino all’ultimo singolo scritto durante il lockdown a quattro mani con Roby Facchinetti “Rinascerò Rinascerai” (che ad oggi conta oltre 16 milioni di visualizzazioni su Youtube), i cui proventi ricavati dalla vendita sulle piattaforme musicali sono stati destinati allOspedale papa Giovanni XXIII di Bergamo, ancora in prima linea nella lotta al Coronavirus. Sempre con Roby Facchinetti, D’Orazio aveva in programma la scrittura di un nuovo musical, “prodotto dagli australiani, con Roby ci stiamo lavorando da due anni. Una cosa completamente fuori dai canoni, tridimensionale e multimediale. Ora è tutto fermo”.

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