Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

A FINE MAGGIO SI VOTA PER IL NUOVO SINDACO E ALEMANNO È CONVINTO DELLA RICONFERMA: “TRA 2/3 MESI IL PROGETTO DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA”

(riverflash) – Si voterà per eleggere il sindaco di Roma il 26 e il 27 maggio, cioè tra meno di 3 mesi. Nelle ultime elezioni politiche si è assistito a un crollo del Popolo della Libertà a Roma, molto più sensibile che in altre città. Un segnale evidente che il popolo capitolino ha bocciato senza mezze misure la gestione Alemanno. Il partito di Berlusconi e Alemanno a livello cittadino si attesta al 18,72%. La sua coalizione invece è al 24,7%. Rispetto alla consultazione politica del 2008 il crollo è totale e vertiginoso: il Pdl era infatti al 39,4%. Eppure Alemanno parla del suo futuro di sindaco capitolino come se avesse la vittoria in tasca alle elezioni di fine maggio.

Il sindaco, ieri, è intervenuto a presenziare all’iniziativa del CSI (Centro Sportivo Italiano) per il rilancio del calcio giovanile negli oratori la «Junior Team Cup», con l’appoggio della Lega di Serie A.

Incurante della sconfitta elettorale del centrodestra nella capitale, Alemanno ha rilasciato dichiarazioni imbarazzanti sulla costruzione a Tor di Valle del nuovo stadio della AS Roma: “Il progetto sta andando avanti, non è un fuoco d’artificio. Entro due o tre mesi i primi progetti”.

Tra 2 o 3 mesi, probabilmente, Alemanno non sarà più sindaco e Pallotta, presidente della AS Roma, potrebbe trovare al Campidoglio un primo cittadino di sinistra o a 5 Stelle, voglioso di bocciare il quartiere sul Tevere che vuole costruire Luca Parnasi, lo sponsor della candidatura di Alemanno.

Prendere in giro tifosi e cittadini è l’ultima chance di un politico in confusione, ma il piatto forte della sua inconsistenza lo serve quando parla del possibile arrivo in giallorosso del sedicente sceicco di Perugia Al Qaddumi: “Sicuramente, la Roma, a maggior ragione con l’ingresso della proprietà americana è una realtà internazionale. Roma e la Roma sono dei marchi internazionali”.

Altra ipotesi è se i soldi dello sceicco non ci fossero e se tutta la vicenda sotto la lente della Consob fosse un aggiotaggio? La posizione di Alemanno diventerebbe ancora più ridicola.

*** AG.RF  01.03.2013

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*