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L’ITALIA BATTE LA NORVEGIA (2-1) DOPO AVERLA INSEGUITA PER 50 MINUTI

Italy v Norway - UEFA EURO 2016 QualifierAG.RF 13.10.2015 (ore 23:54)

(riverflash) – L’Italia vince in rimonta e dilaga dopo aver pareggiato con l’incontenibile Florenzi all’Olimpico al 74′, ma la Norvegia ha condotto a lungo il match perché al 23′ era passata nell’unica conclusione verso la porta azzurra con Tettey, pronto a calciare di prima intenzione dal limite dell’area. Il primo posto nel girone non è sufficiente agli Azzurri per essere testa di serie al sorteggio per la fase finale di Euro 2016 in Francia perché quel posto andrà al Belgio, vittorioso questa sera contro Israele. La Norvegia, per 74′ leader del girone, dovrà invece superare gli spareggi a novembre, perché sorpassata in classifica dalla Croazia, che ha battuto Malta e ha un vantaggio di reti nei confronti diretti con gli scandinavi. Un’Italia che ancora una volta vince e convince, capace di rimontare nella ripresa e di cambiare pelle a partita in corso con gli ingressi determinanti di Giovinco e Candreva e grazie ad un Alessandro Florenzi formato super, autore nel suo stadio del gol del momentaneo 1-1 e dell’assist decisivo per Pellè. Diventano così 50 le partite consecutive senza sconfitte della Nazionale nelle qualificazioni a Europei e Mondiali. Al sorteggio di dicembre non saremo teste di serie, ma Conte ha diversi motivi per guardare con ottimismo all’Europeo.

Rispetto alla gara con l’Azerbaigian, il Ct Conte cambia modulo, passando alla difesa a tre con l’inserimento di Barzagli che va a formare una retroguardia tutta targata Juventus, con Chiellini, all’ottantesima presenza in Nazionale, Bonucci e Buffon tra i pali. Sulle corsie esterne confermati Darmian e De Sciglio, Montolivo prende il posto di Verratti in cabina di regia e Soriano e Florenzi sono chiamati ad agire alle spalle del tandem offensivo Eder-Pellé, entrambi ancora in campo dal primo minuto dopo la bella prestazione di Baku. Come contro gli azeri l’Italia parte forte e, dopo appena sessanta secondi, va vicinissima al vantaggio, con Pellè che di testa sfiora il palo su invito dalla sinistra di De Sciglio. La Norvegia aspetta nella sua metà campo per provare a colpire in contropiede, lasciando il pallino del gioco agli Azzurri. Prima Soriano e poi Eder arrivano alla conclusione mandando alto sopra la traversa, la partita sembra a senso unico ma al 23’, al primo tiro in porta, la Norvegia trova il gol grazie a Tettey, che raccoglie una respinta corta di Chiellini e dal limite dell’area fulmina Buffon con un bel sinistro di prima intenzione. Gli ASzzurri reagiscono e al 35’ è ancora Pellé a sfiorare il gol, girando di testa a lato su bell’invito di Montolivo. Le conclusioni di Soriano e Florenzi chiudono un primo tempo dominato dall’Italia, come confermano i dieci tiri in porta a uno e un possesso palla vicino al 60%.

Nella ripresa Florenzi cerca di prendere per mano la squadra con un paio di belle incursioni sulla destra che mettono i brividi alla retroguardia scandinava. Al 61’ altra grande occasione sui piedi di Eder, che viene travolto in uscita da Nyland e lascia dolorante il campo. Al suo posto entra Sebastian Giovinco e, due minuti più tardi, Bertolacci rileva Montolivo. A venti minuti dalla fine Conte si gioca anche il terzo e ultimo cambio, con Candreva che prende il posto di Barzagli e con l’Italia schierata con il modulo visto a Baku, un 4-4-2 che diventa un 4-2-4 in fase di possesso, con Florenzi e Candreva sulle corsie esterne. E proprio dai piedi dei due giocatori di casa all’Olimpico nasce al 74’ il gol del pareggio: Candreva serve Giovinco, che dalla sinistra mette in mezzo un pallone insidioso, Aleesami prova a toccare con il petto indietro per Nyland, ma Florenzi capisce le sue intenzioni e anticipa il portiere norvegese realizzando il suo secondo gol in Nazionale. Raggiunto il pareggio l’Italia va subito a caccia del 2-1 e, dopo una conclusione di Giovinco deviata in angolo da Nyland, è ancora Florenzi che al 80′ va in rete finalizzando una pregevole azione sull’asse Giovinco-Candreva, ma il tedesco Brych annulla per un fuorigioco che non c’è. Ci pensa allora Graziano Pellè al 82’ a far esplodere l’Olimpico con una gran girata di sinistro su assist dell’infaticabile Florenzi. A tempo scaduto Candreva sfiora il 3-1 in contropiede.

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