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BANCARIO E PEDOFILO DETENEVA MATERIALE PORNOGRAFICO CON MINORI E NEONATI

(riverflash) – La polizia postale del Lazio in collaborazione con quella di Viterbo, questa mattina ha arrestato un uomo residente nella provincia di Roma che sarebbe un vero e proprio grossista nella condivisione sul web di immagini e video pedopornografici. Secondo le prime notizie che trapelano, l’uomo (S.A.),  sarebbe un impiegato bancario di Roma, 52 anni, e l’accusa che gli viene mossa dalla polizia è detenzione di ingente quantità di materiale, oltre 105 mila tra fotografie e video, pornografico realizzati utilizzando minori e persino neonati. Per l’uomo non è una novità, infatti nello scorso maggio 2011, era già stato sottoposto a perquisizione domiciliare per cinque foto pornografiche che ritraevano minori. Nella prima perquisizione, già la polizia di Viterbo aveva controllato che l’indagato era l’unico ad utilizzare la rete internet e sequestrato nella sua abitazione due computer e novantatre supporti digitali come cd e dvd. Le successive indagini con strumenti di ricerca più precisi hanno consentito ai consulenti tecnici dei pm di accertare che su queste schede di memoria erano presenti oltre 105 mila filmati pornografici cancellati dall’uomo che coinvolgevano minori di 18 anni in attività sessuali. Dopo una seconda perquisizione, l’uomo è stato pedinato sul posto di lavoro, dove spesso si soffermava oltre il normale orario di servizio. Infine l’11 marzo 2013, il gip Riccardo Amoroso, con in mano materiale e prove importanti, ha disposto il decreto con il quale si attua l’esecuzione immediata della misura cautelativa in carcere dell’impiegato. Secondo la polizia postale, l’uomo usava un metodo di “Peer to peer”, con il quale permetteva di acquisire e scambiare una grande quantità di materiale video e fotografico nel mondo in minor tempo. Gli investigatori stanno vagliando migliaia di immagini ed identificare le vittime dei pedofili che era nella maggior parte minori sopratutto stranieri con appositi software collegati ad un circuito di ricerca internazionale.

 

di Daniele Giacinti (AG.RF 20.03.2013)

 

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