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50 ANNI FA, ARMSTRONG ED ALDRIN SULLA LUNA: IMPORTANTE COGLIERE IL MESSAGGIO

di Francesco Angellotti (AG.RF 19.07.2019)

(riverflash) – Il 20 luglio 1969  Armstrong ed Aldrin, coadiuvati da Collins rimasto nella Navicella Spaziale, scesero sulla Luna, e l’anniversario si ripropone a tutti gli studiosi del Mondo. Non solo per far brillare la memoria di un evento che cambiò le sorti della Storia; ma sopratutto perché appare l’esigenza di tornarci. Anche col presupposto che i Russi non hanno mai portato Astronauti sulla Luna, pur avendo fatto delle ricerche importantissime con l’esplorazione robotica che si è avvalsa di specializzati macchinari; e  le spedizioni americane di astronauti sono terminate nel 1972; andando molto avanti nelle ricerche, ma terminate le spedizioni Apollo, hanno ricevuto le notizie dagli inviati robotici.

   Non sono più i tempi di quando Astolfo partì per la Luna onde cercare il senno d’Orlando, come scrisse l’Ariosto (1474-1533); e si è molto progredito da quando Galileo Galilei (1564-1642)  iniziò la scoperta dello Spazio e per la prima volta, con un cannocchiale da lui modificato, iniziò l’osservazione della Luna; molti passaggi sono avvenuti d’allora, ma tutti da Galilei devono partire, perché fu il primo. Anche se bisognerebbe dare valore negli Studi Cosmologici al grande Giordano Bruno (1548-1600 sul rogo a Campo de’ Fiori), che scoprì ed intuì combinazioni spaziali che si son verificate nella Storia; ma sembrò troppo controcorrente, così, dopo scomunica, fu giustiziato; perchè non era vecchio e quasi cieco, tanto da rinunciare alle sue teorie; giustificandosi con un “eppur si muove”.

   Dopo tutti questi anni, la situazione è molto cambiata,  e all’esplorazione dello Spazio si sono aggiunti molti Stati: Giappone, India, Israele, Cina, Europa, oltre a tanti altri imprenditori privati, che subodorano nel satellite lunare la presenza di un campo di investimento economico d’enorme importanza.

   Desta ammirazione come la Ricerca Spaziale, sorta per contrasti politici, non avvenga più su vie concorrenziali, ma sia arrivata alla Cooperazione nel metodo, per progredire nella conoscenza in modo da sviluppare la Scienza.

   Per cui si sta ipotizzando di riuscire a raggiungere nel 2020 il pianeta di Marte. Ma per riuscirci, il problema delle comunicazioni sarebbe determinante,  perché non si potrebbero svolgere contatti diretti; allora s’ ipotizza come risolutivo porre sulla Luna un campo di trasmissione che, funzionando come passaggio, faccia da  comunicazione.

   Le aspirazioni dei Ricercatori Spaziali sono grandiose, per quanto non conosciamo la Luna di cui abbiamo potuto studiare solo grammi di polvere, che sono la materia superficiale che ricopre quasi tutto (oltre ai due Poli ghiacciati, che come sulla Terra quello a Nord è più piccolo e fragile, mentre a Sud è più consistente). Però il punto d’arrivo adesso ha come meta Marte.

   Così, la Luna ha assunto un ruolo determinante. Non possiamo arrivare su Marte, se non creiamo un punto di transizione nella Luna. Ma i problemi sono rilevanti.

   Diciamo che Marte è troppo distante  per poter ipotizzare viaggi andata e ritorno di breve tempo per studiare il Pianeta (che, tanto per dire, ha dimensioni più grandi della Terra). E la Luna è solo un piccolo satellite che ruota intorno la Terra..

   Anche se le conoscenze della parte oscura lunare è limitata a qualche foto di passaggio, e non andiamo oltre l’esperienza che non rileva abbastanza riguardo la composizione lunare, ove vi sono montagne altissime; è rimasto un mito “The dark side of the Moon”, fantasticata dai Pink Floid quando si componeva la musica come non si concepisce più.

   Si può trascurare l’incertezza che riguarda la sua origine; anche se si può accettare come “versione più probabile” l’evento che milioni d’anni fa, causa uno scontro planetario  tra la Terra ed un corpo di passaggio, sia avvenuta la frazione di una Massa solida che sia schizzata nell’Universo, ed abbia formato una sua Orbita intorno al Pianeta di partenza. Ma è solo un’ipotesi.

   Bisogna ammettere che sulla Luna c’è acqua, nei ghiacciai solidi disposti ai Poli; oltre al fatto che la Gravità è ridottissima; ma non c’è ossigeno, e nemmeno alcuna sostanza commestibile; anche se l’Acqua è H2 O, quindi dovrebbe trovarsi se non nell’atmosfera, almeno nel ghiaccio.. Il problema non è trascurato, perché importanti sono gli studi che cercano la combinazione per elaborare l’ ossigeno dalle sostanze presenti; come altre combinazioni potrebbero risultare commestibili: in modo che si possa evitare di dover trasportare materie essenziali alla Vita dalla Terra, da dove sarebbe sconveniente fare troppo spesso un viaggio lungo e dispendioso, solo per trasporto di ossigeno e cibo ; anche perchè le sostanze che mancano sulla Luna sono già insufficienti anche sul nostro Pianeta, diventato l’Uomo una Razza troppo invasiva.

    Certo, cambierebbe qualcosa, perchè le combinazioni create non avverrebbero spontaneamente, ma per l’Uomo è abitudine mutare la perfezione dell’Evoluzione Naturale.

   Si sta già ipotizzando di creare un Moon Village, ove vengano concentrate tutte le esigenze di cui sorgerebbe il bisogno. Per questo gli imprenditori immaginano possa avvenire un’esplosione commerciale sulla Luna;  infatti sarebbe importantissimo portare elementi indispensabili per la Vita, elaborati indipendentemente dalle risorse già scarse in Terra; quindi, immaginate quanto sarebbero ricercati i prodotti lunari! (anche se come squisitezza e genuinità non saprei quanto scommetterci; ma in fondo, per arrivarci, si sarebbe costretti a vivere in spazi di pochi metri, in veicoli che non possono accogliere più di 4 persone: almeno quelli fin’ora spediti).

   Eccezionali sono le scoperte che sono avvenute, sia tecnologiche che scientifiche; la collaborazione ha comportato una conoscenza straordinaria dello “Spazio Profondo”,  in cui diversi Stati si impegnano ad inserire la  Vita anche ove non c’è.

   Non entriamo nei dettagli tecnici, che sono molto profondi ed hanno portato a scoperte che mai si sarebbero immaginate. Però osserviamo la situazione con spirito critico, pur dal punto di vista di chi riconosce la sua ignoranza.

   Ci sembra che l’Umanità, finalmente,abbia  portato avanti i propri contenuti per arrivare alla “Conoscenza” e non per fare la “Guerra”;  ma non fa frutto di quel che è avvenuto nel passato come monito verso il Futuro. Facciamo esempi tra i più recenti: è stato scoperto l’importanza del Petrolio, così ci si è lanciati nell’estrazione, per poi bruciarlo; senza calcolare che avrebbe portato danni che ora non sappiamo come riequilibrare: nell’  intossicazione, nel clima e nell’ambiente; oltre al fatto che, quando finirà, che faremo? Ed è palese che si son provocati squilibri di cui già avvertiamo gli Effetti. Altro problema sorge dalle acque; stiamo inquinando tutte le fonti potabili, e quel che sgorga sarà presto insufficiente; a parte tutti i problemi strutturali che abbiamo creato per condurre i Corsi più grandi, con danni gravissimi .

   Questo sono solo 2 esempi eclatanti, tra tanti che se ne possono presentare;  ma le “scoperte” danno la misura che creiamo troppo pericolo: basta che si separi la “mondezza differenziata”, pur non sapendo dove trasportare; però è stata selezionata.

    Adesso, calcoliamo che non conosciamo la Luna, perché abbiamo solo fatto qualche passo 50 anni fa, esaltandoci d’averla “conquistata”. Non conoscendo gli effetti, gli Scienziati s’adoperano per cambiare l’Atmosfera elaborando elementi naturali, necessari alla sopravvivenza.  Ammesso che ci riescano, dato che è ad alto livello lo studio astrologico nei Centri degli Stati che collaborano, superando il concetto di Dominio; ma non possiamo obbiettare che quando s’ evidenzierà qualche squilibrio provocato, che non era stato ipotizzato in quanto assente  nella Natura perfetta, potremo girare i pollici .  Dopo millenni in cui la Civiltà ha progredito distruggendo l’equilibrio, incurante delle disfunzioni provocate: possibile che non abbiamo ancora imparato a rimanere nel Procedimento Naturale?

   Gli adattamenti sono allo studio degli Scienziati, i quali programmano cambiamenti di cui non si può presumere quali saranno le conseguenze. Sappiamo, però, che l’Atmosfera (spaziale come terrestre) è composta di infiniti microrganismi,  particelle, elementi, batteri… un’infinità di microrganismi invisibili e senza massa; che sono agenti vivi.Non c’è niente di strano in quel che abbiamo detto: come facciamo ad udire, a vedere? La percezione non è materiale, ma è parte agente.

   D’accordo che 2+2 = 4; ma oramai è fatto ben noto che in qualsiasi operazione, gli stimoli indotti coinvolgono molte altre parti agenti:  che conosceremo solo quando le potremo verificare.

   Allora, siamo pieni d’ammirazione per i traguardi che sono stati conseguiti dalle Imprese Spaziali; felici che le varie esplorazioni e ricerche planetarie siano coordinate dall’Umanità e non dagli Stati, mostrando che per noi Uomini la Collaborazione e l’Unione sono il metodo più adatto per arrivare al Progresso, superando i Confronti che sono solo un Freno:

ma riconosciamo i limiti che sono propri dell’Umanità e non pretendiamo d’arrivare ove non è possibile che si possa giungere.

   Perché la Natura non ci vuole Male; ed, anzi, ci ha voluto anche troppo Bene, avvertendoci con moniti espliciti ed avvenimenti improvvisi, ammonendoci quando abbiam sbagliato direzione: per esempio nel Clima e negli Eventi Atmosferici.

   Allora: non continuiamo ad incallirci negli errori, che abbiamo constatato considerata la Natura nella sua Perfezione. Ma adesso che certi dati li conosciamo con sicurezza, non possiamo insistere, come se fossimo Incoscienti.

   Quindi, non cambiamo l’Atmosfera apportando Ossigeno e permettendo la respirazione ove non è prevista; ma conosciamo meglio e di più  le Funzioni che coordinano lo Spazio in cui siamo inseriti, e provvediamo di riequilibrarci in una situazione in cui si possa continuare a sviluppare la Vita che abbiamo iniziato. Allora potremo dire d’essere Animali Superiori, perchè avremo studiato, conosciuto e saremo dotti; fin’ora abbiamo studiato per creare elementi Distruttivi: siamo stati intelligenti?

   Tanto, teniamo presente che il Sistema Solare è solo uno tra i milioni funzionanti in tutto l’Universo; per cui, qualsiasi cosa possiamo provocare, non avrà grande importanza nel Processo dell’Evoluzione dell’Infinito.  Scusate, vado a farmi un caffè.

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