AG.RF.(MP). 05.02.2015
“riverflash” – Le Acli provinciali lanciano l’allarme: a Roma, il 4 % della popolazione (114.819 persone) vivono sotto la soglia di povertà, mentre il 7% (200.934) mangia in maniera adeguata solo ogni due giorni. Eppure, nella Capitale ogni giorno si “sprecano” 20 tonnellate di pane (circa il 10% della produzione totale). E per questo motivo, le Acli hanno deciso di potenziare il progetto “Il pane a chi serve”, proprio, per recuperare il prodotto del giorno prima e metterlo a disposizione di tutte le associazioni e reti di solidarietà che occupano di povertà. Di cosa si tratta? Il pane (circa 1 tonnellata a settimana) prima di essere sprecato, viene raccolto e ridistribuito (per questo sono stati coinvolti 15 panifici romani); inoltre ci sarà a disposizione un nuovo sito (www.ilpaneachiserve.it) che geolocalizza e valorizza la rete di associazioni e esercenti coinvolti e verranno organizzati laboratori legati al “riutilizzo”, presso alcune scuole della periferia romana e verranno avviati 4 flashmob. Gli eventi culturali si svolgeranno in ciascuno dei municipi “partner” con l’obiettivo di unire comunicazione, prevenzione ed azione educativa in relazione alla tematica del recupero alimentare”. I municipi “solidali”, coinvolti nell’operazione, saranno 4 ( I, III VII e X), che collaboreranno con le associazioni di categoria, per “fronteggiare lo spreco per contrastare le povertà, cogliere la sfida del recupero e rafforzare i legami per combattere lo sfaldamento sociale”. Infine, è attualmente in progettazione, un’applicazione per device mobili che permetterà di prenotare il pane di resa in tempo reale e facilitare così lo scambio, oltre ad un video “dedicato”, per spiegare il funzionamento del progetto.
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