AG.RF.(MP).09.06.2014
“riverflash” – Sarà pur vero che la pubblicità è “l’anima” della televisione, ma la Rai ha esagerato e quindi, il suo spot pubblicitario, (il Cristo Redentore con la maglia azzurra), è stato considerato “blasfemo” dall’Arcidiocesi di Rio de Janeiro, che chiede ora 7mln di euro di danni. Il fatto di aver messo una maglia della nazionale addosso alla “classica” statua che domina tutta la baia di Rio, non è affatto piaciuto ai “padroni di casa”, che hanno prontamente citato “la nostra” tv pubblica, per danni. La richiesta in denaro, pervenuta negli studi di viale Mazzini, oscilla tra i 5 e i 7 mln di euro. E la motivazione di tale richiesta, è stata più o meno questa: “oltre che irriverente – hanno spiegato i legali dell’Arcidiocesi di Rio – lo sfruttamento dell’immagine del Cristo Redentore è un illecito”. Inoltre l’Arcidiocesi, si è sentita oltraggiata dallo spot della Rai: “ sarebbe come se una tv brasiliana facesse uno spot con mulatte in atteggiamenti sconvenienti con i gladiatori del Colosseo”. Ecco perché, l’avvocato Rodrigo Grazioli di San Paolo, è stato incaricato di notificare la richiesta di indennizzo all’avvocato Alessandro Maria Tirelli. Al momento, l’ufficio legale di viale Mazzini, non ha ancora dato una risposta ufficiale, anche se i dirgenti Rai, appena contattati, hanno provveduto subito a ritirare lo spot.
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