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Intervista a Francesco Furlotti candidato alla Regione Lazio

Le elezioni si avvicinano e vogliamo parlare con dei candidati, dei programmi e sapere cosa ci attende da questa tornata elettorale, in questi giorni pubblicheremo v aria interviste con i candidati, iniziamo con Francesco Furlotti candidato per CasaPound:

River Flash:  Cosa ha in mente per cambiare il modo di amministrare la regione Lazio alla luce dei precedenti scandali?

Francesco Furlotti: Applicare il programma di CasaPound, che va nella direzione giusta :  le politiche liberiste Europee mettono le Regioni italiane di fronte all’inevitabile privatizzazione di tutti i servizi pubblici, abbandonando i cittadini ad una visione economica che assiste solo  chi può permetterselo. Per evitare questo CasaPound, ed io in prima persona, vogliamo trasformare la regione Lazio in una roccaforte sociale, impegnata nello sviluppare l’economia locale da cui trarre le risorse per i servizi sociali e sanitari che per CasaPound devono rimanere in mano pubblica. La regione Lazio deve e può diventare un soggetto economicamente attivo. Una regione che costruisce case, compra e risana aziende, che mette in contatto i produttori locali con i consumatori locali. Programmare interventi nel campo del turismo che deve essere sviluppato, organizzare e indirizzare una rete di piccole e grandi imprese. Eliminare tutti gli artefizi legislativi tesi a  finanziare i gruppi politici:  riportare moralità in un contesto altamente degradato, riorganizzare tutti gli uffici e rappresentanze regionali per razionalizzarle e renderle altamente produttive per il cittadino.

 

River Flash:  Spesso si parla di CasaPound come un movimento razzista xenofobo che semina violenza gratuita cosa ci puoi dire al riguardo?

Francesco Furlotti: Assolutamente no, le fobie di qualsiasi tipo, per la loro natura, sono il prodotto di menti molli e cuori tiepidi :  noi non vogliamo compiere analisi e formulare soluzioni, non fomentiamo ossessioni. Non ci interessano le guerre tra deboli e i timori borghesi. Ciò non significa che la condanna di CasaPound nei confronti dell’immigrazione di massa, della società multi razzista, delle oligarchie che su di essa lucrano, delle lobby sociali politiche e culturali che le favoriscono sia netta. L’immigrazione di massa è un coltello che taglia da entrambi i lati, che sradica e umilia tanto l’ospite che l’ospitante;  sicuramente siamo contrari all’ipotesi di adozioni di bambini da parte di coppie gay,  ma anche aperti all’ipotesi di riconoscimenti amministrativi per le coppi gay.

 

River Flash:  Che rapporti ha CasaPound con i vari partiti delle cosiddetta “destra radicale?

Francesco Furlotti: CasaPound è esterna e autonoma rispetto ad ogni realtà politica. Forte di questa autonomia può dialogare e collaborare alla pari con ogni partito che desidera avviare un confronto onesto, di qualsiasi posizione o colore sia. Qui possiamo parlare del cambiamento del quadro politico, che noi abbiamo acquisito : che senso ha parlare di destra o sinistra, il tempo di contrapposizioni di questo genere è finito,  parlare di fascismo o comunismo non ha senso più.

 

River Flash: Ma, in due parole, cosa vuole CasaPound?

Francesco Furlotti: Cambiare tutto

 

Ringraziamo Francesco Furlotti per la sua disponibilità, sperando di cambiare davvero questa Italia.

 

 

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