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LA GUERRA INFINITA TRA LA BOLDRINI E IL MOVIMENTO 5STELLE

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AG.RF.(MP).19.09.2013

“riverflash” – Tra il Movimento5 Stelle e la presidente della Camera Boldrini è ormai scontro totale. Qual è il motivo? Il rinvio della discussione del nuovo testo sull’omofobia deciso dalla Boldrini, per consentire alla maggioranza di trovare un accordo. La mossa non è piaciuta affatto ai grillini, che l’hanno accusata di non essere imparziale e per questo viene attaccata su facebook e accusata di essere “arrogante” e ancora di più secondo il grillino Alessandro Di Battista che scrive: “E’ inadeguata e non ha personalità e come tutte le persone di scarsa personalità, tende ad assecondare regolarmente il grande potere e si dimostra più realista del re”. Immediata la replica della Boldrini: “La Camera e la sua Presidenza sono il bersaglio di una costante e strumentale opera di delegittimazione, sia in Aula che in rete” ed ha aggiunto: voglio ringraziare tutti i gruppi della Camera per la solidarietà espressa in Aula dopo le polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle e per aver sottolineato che le mie decisioni sono state assunte nello scrupoloso rispetto del Regolamento. Intendo queste manifestazioni di sostegno come indirizzate non solo e non tanto alla mia persona, ma all’Istituzione che ho l’onore di rappresentare”. Anche il presidente Napolitano è voluto intervenire nella vicenda offrendo totale solidarietà alla Presidente, affermando che “ si tratta di attacchi inammissibili, che non possono essere tollerati; è essenziale che in una fase così delicata per le Camere la dialettica si svolga nelle aule parlamentari in un clima civile e rinnovo la mia solidarietà alla Boldrini per la campagna di gravi e perfino turpi ingiurie e minacce condotta nei suoi confronti sulla rete”. Il nuovo testo contro l’omofobia ha quindi portato scompiglio all’interno della Camera dei Deputati, dopo le dimissioni di uno dei relatori del provvedimento (Antonio Leone del Pdl). Infatti ieri, quando sarebbero dovute iniziare le votazioni sugli emendamenti, Ettore Rosato del Pd ha chiesto una breve sospensione. Ed è stato allora che sono nati i primi malumori e disapprovazioni. Quindi i partiti non si sono accordati e la discussione sul testo è stata rinviata. Ora il nodo da sciogliere rimane e le proteste sono arrivate sulla rete. Riccardo Nuti parla di “vergogna” perché a questo testo avevamo precedentemente lavorato con Pd e con Scelta Civica e c’era il pieno accordo”. Ma poi di fatto la discussione sul testo è stata rinviata e continua così  la guerra fredda tra la presidente della Camera Boldrini e il Movimento 5stelle.

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