(JG) – AG.RF 02.06.2019
(riverflash) – Un imprevisto minuto di silenzio nel cerimoniale di apertura della finale di Champions League. Il motivo è doloroso perché si è trattato di commemorare José Antonio Reyes, attaccante andaluso di 35 anni. Nazionale spagnolo al Mondiale 2006, disputato in Germania, continuava a giocare. Il 18 maggio di quest’anno è entrato in campo al 60′ per sostituire il compagno Nando García durante il match di Segunda Division con l’Alorcon. Questo a testimoniare che la causa della morte è dovuta a un incidente automobilistico a Utrera, sua città natale. L’attaccante stava viaggiando in autostrada a bordo della sua Mercedes Brabus S550 quando ieri mattina, poco dopo le 11.30, ha perso improvvisamente il controllo dell’auto lungo un rettilineo. Il veicolo ha sbandato fino a finire fuori dalla strada e, dopo lo schianto, ha preso fuoco. Con José Antonio Reyes è morto anche il cugino, seduto accanto a lui.
In carriera con il Real Madrid ha vinto una Liga, con l’Arsenal invece una Premier League, un Community Shield e una FA Cup. Con il Benfica ha trionfato invece in Coppa di Lega portoghese. I successi più prestigiosi a livello continentale li ha ottenuti con l’Atletico e il Siviglia, conquistando quattro Europa League e una Supercoppa UEFA. Con la Nazionale spagnola 21 partite e 4 gol.
La camera ardente è stata allestita allo stadio Sánchez Pizjuán, casa del Siviglia.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..